Premierato, il Senato approva, Meloni: “Fine dei giochi di palazzo”

Il provvedimento, che introduce significative modifiche al sistema politico italiano, è ora destinato all'esame della Camera dei Deputati

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Nell’Aula di Palazzo Madama, il disegno di legge costituzionale sul Premierato è stato approvato con 109 voti favorevoli, 77 contrari e 1 astenuto. Il provvedimento, che introduce significative modifiche al sistema politico italiano, è ora destinato all’esame della Camera dei Deputati.

Durante il dibattito, il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, ha difeso la riforma sottolineando il mantenimento dei poteri di garanzia del Presidente della Repubblica. Gasparri ha respinto le critiche sul depotenziamento del ruolo del Capo dello Stato, evidenziando che anche dopo la riforma il Presidente resterebbe il Capo dello Stato non elettivo con maggiori poteri in un ordinamento democratico. L’intervento di Gasparri è stato segnato da contestazioni e interruzioni da parte delle opposizioni, manifestatesi attraverso mugugni e rumori che hanno richiesto l’intervento del presidente del Senato per mantenere l’ordine in Aula.

Gasparri, Forza Italia
Gasparri, Forza Italia

Successivamente, Marco Lisei, senatore di Fratelli d’Italia, ha annunciato il voto favorevole del suo partito sul premierato, criticando le opposizioni per non aver presentato alternative valide durante il dibattito. Lisei ha enfatizzato l’importanza della riforma per risolvere il problema di stabilità politica in Italia, evidenziando che l’instabilità governativa ha avuto un costo economico significativo per il paese negli ultimi dieci anni. L’intervento di Lisei è stato interrotto più volte dal rumore delle opposizioni, suscitando l’intervento deciso del presidente del Senato per ripristinare l’ordine e consentire al senatore di esprimere il suo punto di vista senza interruzioni.

Luca Ciriani, responsabile dei rapporti con il Parlamento, ha lodato il lavoro complesso ma ordinato svolto durante l’esame del provvedimento in Senato, auspicando che le opposizioni cambino atteggiamento per favorire un dialogo costruttivo nei prossimi passaggi parlamentari.

Luca Ciriani
Luca Ciriani

Fuori dal Senato, manifestazioni di protesta organizzate dalle opposizioni hanno evidenziato la divisione nel paese riguardo alla riforma del premierato. Critiche sono state espresse anche dal presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha messo in dubbio il successo di un eventuale referendum sulla riforma.

Nonostante le critiche e le proteste, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha accolto positivamente il primo passo della riforma del premierato, sottolineando l’importanza di rafforzare la democrazia e garantire stabilità alle istituzioni italiane.

Giorgia Meloni, premier eletto, ha commentato il via libera del Senato come un progresso per la democrazia, affermando che la riforma mira a mettere fine ai giochi di palazzo e restituire ai cittadini il diritto di scegliere i propri governanti.

Il cammino del disegno di legge costituzionale non si ferma qui: dopo il Senato, il provvedimento affronterà l’esame della Camera dei Deputati, dove le opinioni e le tensioni politiche si riflettono nelle dinamiche parlamentari.

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