“Se la riforma sul premierato non passa non mi dimetterò“. Queste sono le parole della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel salotto di Monica Maggioni “In mezz’ora su Rai 3”. La posizione della premier non poteva essere più chiara: nel caso in cui gli italiani boccino il referendum, lei continuerà a restare a capo dell’esecutivo fino alla fine del mandato.
Premierato: le parole della Meloni
La Meloni ha messo in chiaro che la sua avventura a Palazzo Chigi non si chiuderà in caso di sconfitta al referendum sul premierato: “Non mi fa paura l’idea del referendum e non lo considererò mai come ho già detto mille volte un referendum su di me. Questo non è un referendum sul presente dell’Italia, è un referendum sul futuro dell’Italia“.
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La premier esclude a priori la possibilità di una sua ‘uscita di scena’ da presidente del Consiglio: “O la va o la spacca era perché mi hanno chiesto. Pensa che possa essere pericoloso, perché può portarle dei problemi se la riforma non passa? Chissene importa. Se la riforma non passa vorrà dire che gli italiani non l’avranno condivisa. Ma da questo a dire se perdo il referendum mi dimetto… No, guardate, non ci stiamo capendo. Io arrivo alla fine dei miei cinque anni ed è lì che chiederò agli italiani di essere giudicata, quando avrò finito il mio lavoro“.
Meloni sul premierato: una scelta diversa da Renzi
La sua strategia è ben diversa da quella di Renzi nel 2016 che aveva optato per la personalizzazione della riforma: “Se non passa, vada a casa“. La Meloni poi fa riferimento anche all’Europa: “Non sono abituata a dare le patenti di presentabilità. Il mio obiettivo è costruire una maggioranza alternativa. L’obiettivo è una maggioranza di centrodestra e mandare la sinistra all’opposizione in Ue. Penso che le maggioranze arcobaleno producano solo compromessi a ribasso e non possiamo permetterci un’Europa debole. Non sono disposta a fare maggioranza con la sinistra, tutto il resto si vede“.
La Meloni ribadisce che la missione è di avere “un’Europa che abbia una visione, che si concentri sulle cose importanti che sappia dirci come difendere i nostri cittadini, come facciamo a difendere le nostre imprese, come facciamo a difendere i nostri confini, come facciamo ad avere un ruolo nelle grandi crisi che si stanno aprendo nel mondo e purtroppo se si mette insieme un pezzo di centrodestra e un pezzo di centro sinistra non si riesce ad arrivare a delle soluzioni“.
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