Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, insiste su uno dei punti focali della sua campagna elettorale. Il ponte sullo Stretto disporrà un progetto definitivo entro l’anno. A dirlo è lo stesso leader della Lega a margine della kermesse di Comunione e Liberazione a Rimini. Salvini ricorda che il ministero dell’Ambiente ha posto 239 domande “a cui verranno date le risposte entro settembre“. Quindi, “se si sono presi quattro mesi in più per dare giustamente tutte le garanzie ambientali possibili e immaginabili, allora entro l’anno si può partire con la cantierizzazione“.
Salvini: il progetto del ponte
Salvini rilancia una ricerca di OpenEconomics – organizzazione di consulenza sui progetti d’investimento – parlando di benefici sul Pil di oltre 23 miliardi di euro dalla costruzione del Ponte: “Soldi che ricadranno su tutto il Paese, da Nord a Sud“. Il progetto per il ponte sullo Stretto ha aperto vecchie questioni mai risolte. L’Anac ha già richiamato il governo chiedendo di fissare una data per approvare il progetto esecutivo del Ponte. Secondo l’Autorità anticorruzione, è essenziale arrivare a un progetto unitario prima di iniziare i lavori, altrimenti c’è il rischio che vengano addirittura compromessi i vincoli finanziari dell’opera. Il presidente dell’Anac Giuseppe Busia, ha spiegato che il procedimento potrebbe portare a varianti e quindi all’aumento dei costi.
Sulla realizzazione insorge l’opposizione di associazioni e sindacati. Il Comitato “Invece del Ponte” ha parlato di progetto «fragile» e ha avanzato dubbi sulle coperture finanziarie. I geologi ritengono occorra approfondire alcuni aspetti sismici dell’area mentre Cgil e Uil vorrebbero si accendesse un faro sui costi dell’opera.
La polemica di Bonelli vs Salvini
Immediata la reazione del deputato di Avs e portavoce nazionale di Europa Verde Angelo Bonelli che critica lo stand del ministero delle Infrastrutture al Meeting: “Promuovere il Ponte sullo stretto a Rimini è l’ennesima dimostrazione di come il governo stia utilizzando la propaganda per vendere agli italiani un’opera che non esiste“. Salvini subito replica: “Sono contento che lo stand del Mit possa incuriosire i giovani, tanto che c’è la coda per attraversare virtualmente il Ponte sullo Stretto“.
