Il ricordo del dramma che ha segnato il nostro paese. Genova ricorda le 43 vittime
Una ferita che fa ancora oggi tanto male e che non si può rimarginare, è il ricordo della tragedia avvenuta quattro anni fa con la caduta del ponte Morandi, evento che ha segnato per sempre il nostro paese. Oggi il pensiero più profondo va alle vittime e ai parenti delle vittime che devono sopportare un dolore enorme. Un episodio, così tanto ingiusto non dovrebbe accadere mai più.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in una nota, ricorda le vittime della catastrofe: «Nel quarto anniversario del crollo del Ponte Morandi, si rinnova il dolore della tragedia che ha colpito quarantatré vittime. Una ferita che non si può rimarginare, una sofferenza che non conosce oblio, una solidarietà che non viene meno. Un dramma che segna la vita della Repubblica e per il quale la magistratura sta doverosamente accertando le responsabilità. Rinnovo anzitutto ai familiari, costretti a patire il dolore più grande, la più intensa solidarietà della nostra comunità nazionale».
«Voglio rinnovare la più sentita vicinanza del Governo e mia personale ai parenti delle vittime, ai feriti, a tutti i genovesi. Durante la mia visita a Genova ho visto una città forte e unita, che non dimentica il passato e guarda con coraggio al futuro. La rapida realizzazione del nuovo ponte San Giorgio è un esempio straordinario di collaborazione e concretezza, un modello per tutta l’Italia. Voglio ringraziare ancora una volta il sindaco Marco Bucci e tutta la struttura commissariale, le autorità locali, in particolare il presidente della Regione Giovanni Toti, il senatore Renzo Piano e tutti color che sono stati coinvolti in questo progetto», scrive il presidente del Consiglio Mario Draghi nel suo messaggio in ricordo delle vittime.
Messa per la commemorazione del crollo poi incontro sotto il nuovo ponte San Giorgio per ricordare le vittime
Tutto iniziò alle 11.36 del 14 agosto 2018 quando il viadotto sul torrente Polcevera crollò causando 43 vittime, 11 feriti e 566 sfollati. Dopo quattro anni il dolore continua a persistere e diviene l’occasione per porsi interrogativi. Oggi a Genova la messa officiata dall’arcivescovo della città Marco Tasca per la commemorazione del crollo del ponte Morandi in ricordo delle vittime, dove saranno presenti, fra gli altri, il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini, il sindaco Marco Bucci, il segretario della Lega Matteo Salvini e l’assessore alla Cultura Ilaria Cavo. Dopo la messa ci sarà un momento di riflessione alla Radura della Memoria sotto il nuovo ponte San Giorgio per ricordare la tragedia dove parleranno oltre al ministro, la presidente del Comitato per il ricordo delle vittime del Morandi Egle Possetti, il sindaco Bucci, il governatore Toti. Proprio nel punto più vicino alla tragedia 43 bambini consegneranno 43 messaggi ai parenti delle vittime come gesto di sostegno e solidarietà.