La revisione è partita e i ministeri sono al lavoro per la lista degli ambiti che saranno depennati dal cronoprogramma e l’elenco dei provvedimenti da adottare
I ministeri sono al lavoro per compilare la lista dei progetti da depennare dal cronoprogramma e l’elenco dei provvedimenti da adottare per semplificarne l’attuazione. La revisione del Pnrr è partita.
Venerdì la scadenza
Il ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr – Raffaele Fitto – ha dato fino a venerdì il tempo massimo per consegnare l’elenco delle loro richieste. L’obiettivo è arrivare entro fine mese ad un elenco definitivo dei progetti da modificare, eliminare, o spostare tra quelli dei fondi di coesione. Ciò per poter entrare nel vivo del negoziato con la Commissione europea i primi di febbraio, e chiuderlo prima che arrivi marzo con le sue prime scadenze degli obiettivi di questo semestre.
Pnrr: idrogeno a rischio
I progetti che molto probabilmente usciranno dal Pnrr sono quelli legati allo sviluppo dell’idrogeno. Si tratta di un combustibile su cui si puntava anni fa, ma che ancora non suscita l’interesse sperato agli operatori. Peraltro, alcuni obiettivi di marzo riguardano proprio dei progetti sull’idrogeno, come l’aggiudicazione degli appalti per lo sviluppo di 40 stazioni per il rifornimento di idrogeno per auto e camion lungo la rete stradale
I fondi del Pnrr così liberati, potrebbero essere dirottati sui progetti che rafforzano la rete idrica nazionale. Il governo nei prossimi giorni presenterà la relazione al Parlamento e sistemerà il decreto per accelerare e semplificare le procedure.