“Nei primi sei mesi del 2024 sono stati 9mila i rimpatri assistiti, 5.111 dalla Libia e 3.800 dalla Tunisia“. Questi sono i numeri sull’immigrazione in Italia esplicati dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, al question time alla Camera. “La collaborazione con la Costa d’Avorio ha consentito un calo degli arrivi da quei territori. Riguardo al rimpatrio forzoso, sono stati in generale 3.080 i migranti rimpatriati con un aumento del 20% rispetto al 2023. Stiamo lavorando con l’obiettivo di aumentare effettivamente il numero dei rimpatri“, ha poi aggiunto.
Il tema più importante è stato quello dei centri in Albania, il cui costo complessivo del progetto è riferito all’arco di cinque anni. Parliamo, quindi, di circa 160 milioni all’anno.
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Le parole di Piantedosi
Secondo i ministro Piantedosi, il progetto centri accoglienza in Albania è un investimento “che consentirà di abbattere le spese della gestione dell’accoglienza che sono oggi pari a circa un 1 miliardo e 700 milioni all’anno, che il Governo in carica ha ereditato da epoche precedenti caratterizzate da arrivi massicci ed incontrollati di migranti”. E sui ritardi nella costruzione degli edifici, il ministro dell’Interno ha affermato che la causa sono stati “problemi tecnici legati alle condizioni geologiche del terreno che hanno richiesto un’attività di verifica e consolidamento e all’ondata prolungata di caldo anomalo, che ha determinato un necessario rallentamento dei lavori a tutela della salute degli stessi lavoratori impegnati sul posto“.
‘Al question time il capo del Viminale parla anche dei dati sugli arrivi via mare dei migranti. Di fatto si registra non solo una forte diminuzione rispetto allo scorso anno, pari a circa il 63%, ma anche una flessione del 20% circa rispetto al 2022, anno in cui era in carica il precedente governo. Rispetto alle linee dell’attuale esecutivo sul tema migranti e accoglienza, il ministro pone l’accento sullo sviluppo di progettualità finalizzate alla promozione di rimpatri volontari assistiti dai Paesi di transito attraverso un approccio di stampo totalmente innovativo.
In merito alla cooperazione con gli altri Paesi membri dell’Ue, Piantedosi risponde: “Nel corso della riunione informale dei Ministri della Giustizia e degli Affari Interni della Unione Europea tenutasi a Budapest nel mese di luglio ho espresso l’auspicio che la nuova legislatura si concentri sul tema delle indagini finanziare per contrastare le organizzazioni criminali che gestiscono il traffico di migranti. Questione che sarà al centro del G7 dei Ministri dell’Interno, che si terrà in autunno in Italia”.
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