Domani approderà al Cdm il Piano Mattei: il decreto legge con cui il governo Meloni vuole dare piena concretezza, strategia e governance, alla collaborazione tra Italia e gli Stati dell’Africa.
Promuovere lo sviluppo economico, sociale del Continente, e prevenire le cause profonde delle migrazioni irregolari, sono i due perni contenuti nella bozza del dl che verrà presentato domani al Consiglio dei ministri.
Piano Mattei: le iniziative
Il Piano Mattei si concentra su molteplici punti. Anzitutto, guarda al coordinamento delle iniziative pubbliche e private – anche finanziate o garantite dallo Stato – per gli Stati africani, volendosi inserire nella “più ampia strategia italiana di tutela e promozione della sicurezza nazionale in tutte le sue dimensioni, inclusa quella economica, energetica, climatica, alimentare e del contrasto ai flussi migratori irregolari“.
Con una durata quadriennale, il Piano potrà poi essere aggiornato anche prima della scadenza. Gli ambiti d’intervento sono molteplici: dalla cooperazione allo sviluppo, promozione delle esportazioni e degli investimenti, all’istruzione e formazione professionale, ricerca, innovazione, salute, agricoltura e sicurezza alimentare, approvvigionamento e sfruttamento sostenibile delle risorse naturali (comprese quelle idriche ed energetiche) la tutela dell’ambiente, la valorizzazione e sviluppo del partenariato energetico anche nell’ambito delle fonti rinnovabili, il sostegno all’imprenditoria e la prevenzione e contrasto dell’immigrazione irregolare.
Piano Mattei: la cabina di regia
Per quanto riguarda la cabina di regia, questa sarà presieduta dalla presidente del Consiglio dei ministri e composta dal ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, con funzioni di vicepresidente, dal presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, dal direttore dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, dai presidenti dell’ICE-Agenzia italiana per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, della Cdp e della società Sace.