L’emergenza della peste suina africana continua a sconvolgere il nostro Paese, vista la presunta inefficienza delle misure messe in atto dal governo. Il segretario di +Europa, Riccardo Magi, ha deciso di scuotere le istituzioni, prendendo anche in considerazione il rapporto redatto dall’Ue che critica le misure attuate dall’Italia, e pubblicando una nota di accusa nei confronti del governo Meloni.
“La situazione è talmente grave che molti Paesi non importano più carne suina italiana” ha dichiarato il segretario di +Europa, sostenendo che “serviranno anni per debellare la Peste suina africana e si rischia una catastrofe economica per il settore oltre che una ecatombe di animali abbattuti“. Magi ha voluto attaccare direttamente la maggioranza, dichiarando che “mentre il governo Meloni con il ministro Lollobrigida agitava lo spauracchio della carne coltivata come minaccia per la nostra filiera alimentare, la peste suina africana si espandeva infettando migliaia di capi in tutta Italia“.
Il segretario ha inoltre sottolineato che ad oggi sono “otto le Regioni che stanno affrontando questa emergenza” e che per questo “sono molte le domande che sorgono e che farò direttamente a Lollobrigida in un’interrogazione parlamentare. Cosa hanno fatto i due commissari nominati in questi anni? Perché non si è preso esempio dal modo in cui è stata affrontata l’emergenza in Sardegna, dove la Psa è stata debellata? Perché non sono stati chiamati esperti del settore, come il dottor Alberto Laddomata che ha elaborato la strategia sarda di contenimento dell’epidemia? Quanti sono i paesi che hanno vietato l’import di carne suina italiana?“.
Peste suina, il rapporto dell’Ue sull’emergenza in Italia
“Il rapporto di EuVet è devastante e inchioda direttamente il governo: le azioni messe in campo sino a oggi dal Ministero dell’Agricoltura, dal Ministero della Salute e dalle Amministrazioni regionali si sono rivelate assolutamente inadeguate non solo per l’esiguità delle risorse economiche e umane dedicate ma anche per la poco oculata pianificazione degli interventi“, così Riccardo Magi scuote il governo italiano, ricordando le mancanze che sono state sottolineate anche dall’Unione europea.
Ieri, l’Eu Veterinary Team della Commissione Ue ha elaborato un report in cui viene analizzata l’espansione della peste suina in Nord Italia. Secondo il documento in Italia è necessario “un urgente piano B esteso per il controllo e l’eradicazione della malattia perché l’epidemia sembra avanzare più velocemente delle misure e questo fa temere che si diffonda verso Est e Sud verso la Toscana”. Inoltre, viene criticata la decisione del nostro Paese che prevede che le singole Regioni scelgano autonomamente come gestire l’emergenza.
Riccardo Magi ha sottolineato che la risposta dell’Italia è stata “un mix di approssimazione, consociativismo e ideologia, con il solito pizzico di furore antiscientifico che, dopo il caso Xylella, pensavamo di esserci messo per sempre alle spalle“. Il segretario di +Europa ha quindi concluso la sua nota, decretando: “Invece rieccoci qui ad affrontare una nuova epidemia che sta mettendo in ginocchio un settore economico italiano“.
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