“I sindacati e le opposizioni sono pronti a fare le barricate sulla previdenza, ma il pensiero concettuale del governo non muterà”. Lo afferma il sottosegretario al ministero del Lavoro Claudio Durigon alla Verità.
Durigon sulle pensioni: “Aiuteremo le fasce medio base”
“L’inflazione ha colpito maggiormente le fasce medio basse della popolazione, e proprio a loro – assicura Durigon – daremo un incremento degli assegni. Poi per il resto ci sono dei ragionamenti in atto ma non è stato deciso ancora niente.
“Tutto è in balia dalle risorse che riusciremo a trovare”. Il sottosegretario sottolinea poi l’impegno ad aumentare le pensioni minime: “Chi più di un pensionato che guadagna 600 euro al mese sta risentendo dell’aumento dei prezzi degli ultimi anni? – chiede il leghista – Poi se mi chiedete che tipo di sforzo possiamo fare, rispondo che i tempi per quantificare non sono ancora maturi”.
In merito all’ipotesi di arrivare alla soglia dei 700 euro, Durigon rimane vago: “Non mi piace sparare numeri a caso. In ballo ci sono molte variabili, e dipende molto anche dai cittadini. Tale L’intervento può riguardare solo chi ha più di 75 anni, oppure tutti gli anziani che hanno una pensione minima. E qui i numeri cambiano”.
“Gli assegni medio bassi – garantisce Durigon – dimostrano che non c’è nessun ragionamento in atto. Se poi invece il discorso viene traslato sulle fasce alte, considerando il fatto che ci sono in ballo risorse per circa 20 miliardi – spiega – allora è probabile che delle piccole modifiche percentuali rientrino in un discorso più grande. Siamo ancora alla fase dei ragionamenti”.
Pensioni: Durigon, alzeremo le minime
“Più che un’obiettivo, quello di confermare Quota 103 – che dovrebbe costare circa 1,2 miliardi e l’Ape sociale – e’ più che altro un ragionamento, in tale circostanza la ciò che vuole fare il governo non e’ solamente confermare le misure, ma anche aumentare il numero di persone”.
Durigon e l’Ape sociale per le donne
“L’Ape sociale puo’ essere un mezzo tramite il quale assicurare maggiore flessibilità in uscita alle donne che iniziano a lavorare più tardi, e il più delle volte hanno una vita contributiva meno continua rispetto a quella degli uomini. Insomma – aggiunge – e’ giusto che abbiano degli strumenti ad hoc per lasciare prima il lavoro”.
Durigon, la legge quota 41 “verrà concretizzata”
In merito alle legge Quota 41, (obiettivo dichiarato della Lega): “In realtà i primi passi per arrivare all’obiettivo – spiega il vicesegretario della Lega – sono stati introdotti nella cosiddetta Quota 103 quando si fissa il paletto dei 41 anni di contributi ai quali va aggiunta l’età anagrafica. Fatto sta che – sottolinea Durigon – Quota 41 rimane un obiettivo di legislatura che sicuramente verrà reso realtà“.
Pensioni, Durigon: “Priorità supporto fasce medio basse”
“Tutto e subito non si può fare. Finalmente abbiamo l’opportunità di fare dei ragionamenti in un’ottica di 5 anni. In questo momento – continua – priorità al supporto delle fasce medio basse anche tra i pensionati. E’ la medesima logica utilizzata per il taglio del cuneo, ed anche quando e’ stata presa la decisione sulla tassa degli extraprofitti delle banche”.
Durigon: “Aiutiamo pensionati danneggiati dall’inflazione”
“Ovvero che abbiamo chiesto un contributo a chi ha tratto vantaggio dalla politica monetaria non proprio accorta della Banca centrale europea (Bce) aumentando ad esempio gli interessi sui mutui, (ma non quelli sui conti correnti). Noi sul discorso pensionistico – conclude Claudio Durigon – aiutiamo chi e’ stato danneggiato dall’inflazione”.