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Pace a Gaza, Meloni: “L’Italia sarà in prima linea anche per la ricostruzione”

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Israele e Hamas firmeranno nella mattina del 9 ottobre l’accordo per lo scambio dei rapiti che dal 7 ottobre 2023 si trovano nelle loro mani. La prima fase del piano di Trump per la pace a Gaza si è rivelata un successo, con il presidente statunitense pronto a prendersi i meriti di quanto avvenuto. L’annuncio, arrivato nella notte tramite un post pubblicato su Truth, è stato seguito dalle dichiarazioni di gioia e soddisfazione da parte dei leader e degli esponenti politici di tutto il mondo.

In Italia, a prendere la parola sono gli esponenti di centrodestra, sin da subito forti sostenitori del piano per la pace del Tycoon. “Una notizia straordinaria“, secondo Giorgia Meloni, che ha voluto anche ringraziare direttamente Trump per l’impegno profuso in questa iniziativa. “Gli sforzi del presidente Usa e dei mediatori di Egitto, Qatar e Turchia si sono rivelati cruciali per l’esito positivo raggiunto“, ha dichiarato sui suoi canali social.

Il Presidente del Consiglio ha ribadito che l’Italia è pronta a continuare a sostenere gli sforzi dei mediatori ed è “pronta a contribuire alla stabilizzazione, ricostruzione e sviluppo di Gaza“. L’esortazione finale del premier è che entrambe le parti rispettino l’accordo i punti concordati. Forte soddisfazione anche dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che ha voluto sottolineare come grazie a questa intesa “la pace sia più vicina“.

Pace a Gaza, Meloni: “Nell’Anp serve una riforma”

Il premier ha poi aggiunto che non deve essere dimenticato il contributo silenzioso ma costanteche l’Italia ha dato in questa fase. Meloni ha sottolineato che l’Italia vorrebbe continuare a “dare il suo contributo alla stabilizzazione, alla ricostruzione, allo sviluppo di Gaza, con l’ottimo rapporto che può vantare con tutti gli attori della regione“.

Il Presidente del Consiglio ha ricordato che un tema su cui concentrarsi è quello della “gestione transitoria della Striscia di Gaza“, in quanto Hamas non deve avere un ruolo all’interno di questo processo. In questo senso è fondamentale il ruolo svolto dai Paesi arabi che devono garantire un governo e i monitoraggi della comunità internazionale.

L’Autorità nazionale palestinese ha bisogno di un percorso di riforma, e la comunità internazionale, particolarmente i Paesi arabi“, ha spiegato, aggiungendo comunque che “c’è ancora molto da fare“. In questo senso, vi saranno delle interlocuzioni su questi punti, con un forte contributo da parte del nostro Paese.

Pace a Gaza, le dichiarazioni degli altri esponenti politici italiani

Anche il titolare del Viminale ha sottolineato la volontà italiana di sostenere il piano attraverso l’invio di forze internazionali di pace con l’obiettivo di riunificare la Palestina. Allo stesso modo, il nostro Paese continuerà ad inviare aiuti umanitari e finanziamenti per la ricostruzione della Palestina. L’occasione del piano di pace a Gaza ha spinto il leader della Lega, Matteo Salvini, a ribadire il suo sostegno al presidente americano. “Accordo raggiunto, una notizia stupenda! Se le armi finalmente taceranno, il presidente Donald Trump merita davvero il Premio Nobel per la Pace“, ha scritto sui suoi social il volto del Carroccio.

Sulla questione si è espresso anche il vicepresidente della Commissione Ue, Raffaele Fitto, il quale ha voluto mettere in luce come “la prospettiva concreta di pace a Gaza restituisca oggi speranza“. Dal suo punto di vista, infatti, l’accordo rappresenta “un primo passo essenziale” per la costruzione di un cammino di pace e stabilità nella regione. Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ha definito il successo odierno come “un accordo storico“, per poi aggiungere una citazione de il Salmo: “Domandate pace per Gerusalemme: sia pace e coloro che ti amano“.

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