Il deputato del Terzo Polo mette in guardia gli italiani: «Meloni e Conte farebbero tornare indietro il Paese. Un governo tiepido verso la NATO e il mondo occidentale sarebbe il primo dal 1949»
Osvaldo Napoli, deputato di Azione, torna a parlare in vista della tornata elettorale di domenica: «La partita che si sta per giocare è drammatica, da essa dipendono la possibilità di modernizzare l’Italia sul piano delle infrastrutture, della sanità e dei trasporti, ma soprattutto dipende il futuro delle alleanze europee».
Secondo Napoli, infatti, la Meloni: «Si mimetizza dietro una linea atlantista ed europeista, ma rimane sempre scettica su certi temi. Lasciare il vagone di testa, quello dei padri fondatori dell’Europa, per ritrovarsi con Orban e Vox è un attimo». Il pericolo, in vista delle elezioni, per il deputato di Azione: «Rischiamo di avere una maggioranza di centrodestra a trazione grillina. Per prima volta, dal 1949, in Italia potrebbe affermarsi un governo anti-europeista e tiepido verso la NATO».
Un quadro che il deputato definisce «drammatico» per poi concludere: «Verrebbero rimessi in discussione il PNRR e la prossima tranches dei 200 miliardi di euro, questo in barba agli accordi già preso».