Prevista la riunione del Consiglio degli Affari Esteri che dovrà calmare le acque dopo le uscite di Macron, Salvini e dell’ambasciatore tedesco sul tema dell’accoglienza
Cosa dirà Bruxelles sui migranti? E’ la domanda che serpeggia negli ambienti politici europei dopo le accese polemiche sul tema dell’accoglienza. In giornata è prevista infatti una nuova seduta del Consiglio degli Affari Esteri, che verosimilmente interverrà in merito allo scontro che si è venuto a creare tra Francia, Italia e Germania.
A lanciare il sasso nello stagno è stato direttamente il presidente Macron, il quale ha spiegato che è “Giorgia Meloni la grande perdente di questa situazione”, in riferimento proprio all’arrivo di migranti sulle coste italiane e al passaggio a Ventimiglia. Poi è toccato a Berlino invece difendere l’operato delle Ong: “L’impegno delle ong merita la nostra riconoscenza e il nostro appoggio”, ha twittato l’ambasciatore tedesco in Italia Viktor Elbling. Tutto questo mentre il Bundestag finanzierà con due milioni di euro l’anno la tedesca United4Rescue, che si prepara a mandare nel Mediterraneo la Sea Watch 5.
La posizione dell’Italia e l’incontro a Bali
Ferma invece la posizione di Roma, espressa dal vicepremier Matteo Salvini: “Il governo è pronto al pugno duro sugli sbarchi”. Posizione ammorbidita poi dal ministro degli Esteri Antonio Tajani: “Siamo pronti a parlare con Parigi e a chiudere una polemica che non è partita da noi”. Sul tema dunque ci sono le resistenze di Francia e Spagna, che nelle ultime ore non hanno firmato il patto di solidarietà avanzato dal blocco Italia, Grecia, Malta e Cipro. Martedì intanto il presidente Meloni sarà a Bali per il G20: al suo tavolo ci sarà anche Macron.