Meloni e Scholz in sintonia sui migranti: “Va mantenuto uno stretto raccordo”

Italia e Germania consolideranno "il nesso tra dimensione interna ed esterna della politica migratoria UE, rafforzando in particolare le politiche in tema di partenariati con i Paesi di origine e transito dei migranti, ritorni, lotta ai trafficanti di esseri umani e migrazione legale", come riporta Palazzo Chigi

Redazione
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La stretta sull’immigrazione irregolare su cui continua a lavorare il governo Meloni sembrerebbe trovare sempre più alleati anche al di fuori dell’Italia. La scorsa settimana, il premier inglese Keir Starmer ha annunciato il suo interesse per il patto Italia-Albania, che prevede l’apertura di due hotspot sul territorio albanese per diminuire l’approdo di migranti nel nostro territorio. Il primo ministro inglese, però, non sarebbe l’unico interessato ad una collaborazione con il Presidente del Consiglio.

Nel pomeriggio di ieri, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e Giorgia Meloni si sarebbero sentiti telefonicamente proprio per discutere della questione migranti. Anche la Germania, infatti, si trova a mettere in atto un duro giro di vite nei confronti di chi giunge nel Paese senza permesso. Una decisione da parte del leader socialdemocratico che vorrebbe rispondere alle paure e alle richieste dei cittadini, che sembrano essere sempre più convinti di una necessaria repressione dell’immigrazione irregolare.

La telefonata è giunta proprio il giorno precedente la visita di Stato del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che oggi incontrerà sia il cancelliere sia il suo omologo tedesco Frank-Walter Steinmeier, per affrontare i temi di attualità europea che interessano sia l’Italia che la Germania. Dall’economia, al futuro dell’Unione europea a seguito della formazione della nuova Commissione, fino alla delicata questione della guerra in Ucraina.

Il tema della telefonata Scholz-Meloni

La decisione del cancelliere Olaf Scholz di agire per porre un freno all’immigrazione irregolare in Germania è giunta a seguito del terribile attentato che si è verificato a Solingen lo scorso 23 agosto. Un uomo di 26 anni di origine siriana avrebbe aggredito i passanti con un coltello, uccidendo tre persone e ferendone gravemente cinque. Un attacco che ha sconvolto il Paese, scatenando il panico e riaccendendo l’attenzione sul tema dell’immigrazione.

Germania, il cancelliere Olaf Scholz
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz

Il cancelliere Scholz, a qualche giorno di distanza dall’attentato, si è recato nella cittadina promettendo strette sia sulla vendita di armi da taglio sia sul controllo delle frontiere del Paese. “Dovremo fare tutto il possibile affinché coloro che non possono e non devono restare qui in Germania vengano rimpatriati e deportati“ aveva infatti dichiarato il cancelliere, per poi confermare le sue intenzioni. Dallo scorso 16 settembre, infatti, la Nazione tedesca ha ampliato i controlli a tutte le frontiere e i valichi sul suo territorio, per evitare che migranti irregolari possano avere accesso al Paese.

La telefonata tra Scholz e Meloni ha quindi riguardato proprio questa decisione, come ha dichiarato Palazzo Chigi in una nota. “Il cancelliere Scholz ha illustrato alla premier le ragioni alla base della recente decisione tedesca di reintrodurre i controlli di frontiera con gli Stati membri confinanti e le ulteriori iniziative introdotte dalla Germania per contrastare gli arrivi irregolari” si legge nel documento, in cui è specificato che i due leader hanno concordato di rimanere in contatto sul tema.

In particolare, Italia e Germania consoliderannoil nesso tra dimensione interna ed esterna della politica migratoria UE, rafforzando in particolare le politiche in tema di partenariati con i Paesi di origine e transito dei migranti, ritorni, lotta ai trafficanti di esseri umani e migrazione legale“.

La visita di Mattarella in Germania

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel corso della visita in Germania che si svolgerà in questi giorni, avrà il compito di consolidare ancora di più i rapporti tra i due Paesi europei, le cui storie e i cui interessi sono profondamente intrecciati. Sembrerebbe poco plausibile che il capo dello Stato possa evitare di affrontare l’argomento economico, vita la situazione complessa in cui versa la Germania, ad oggi prima economia europea.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Sembrerebbe che Mattarella possa mostrare a Scholz e Steinmeier i dati confortanti del nostro Paese, in cui l’economia versa ancora in condizioni tragiche, anche se piccoli passi in avanti iniziano a compiersi nella giusta direzione. Uno dei momenti più importanti di questo viaggio, però, vedrà Mattarella e il suo omologo impegnarsi per lasciare alle spalle il tragico passato di Italia e Germania. Il 29 settembre, infatti, i due presidente lasceranno Colonia per recarsi a Marzabotto, in provincia di Bologna, uno dei luoghi della strage nazista.

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