Meloni ricorda Borsellino, 32 anni dalla strage di via D’Amelio: “L’Italia non dimentica”

L'omaggio della premier a Borsellino e la sua scorta tragicamente uccisi 32 anni fa in via D'Amelio. La Meloni rinnova l'appello al combattere l'illegalità per una società più equa e giusta

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Sono passati 32 anni dalla strage di via D’Amelio. Quel giorno una Fiat 126 carica di esplosivo esplose, causando la morte del giudice Paolo Borsellino e dei membri della sua scorta: Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ricorda con un post sui social “il loro coraggio e il loro impegno per la giustizia e la legalità rimangono un faro di speranza e determinazione per tutti noi. È nostro dovere onorare la loro memoria continuando a combattere ogni forma di criminalità e difendere i valori di giustizia e libertà per i quali hanno dato la vita“.

Meloni, l’omaggio a Borsellino

Oggi ricorre il 32esimo anniversario della strage di via D’Amelio, un giorno che ha segnato profondamente la nostra Nazione. Ricordiamo con rispetto e commozione il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Agostino Catalano e Claudio Traina, che hanno sacrificato la loro vita nella lotta contro la mafia“. La premier ha proseguito il suo post ricordando che la lotta alla mafia è una priorità assoluta.

Il Governo italiano è fortemente impegnato nel contrasto alla criminalità organizzata. Per noi la lotta alla mafia è una priorità assoluta, e non smetteremo mai di combattere per una società libera dalla paura e dall’oppressione mafiosa. La loro eredità ci spinge a rinnovare il nostro impegno nella costruzione di una società più giusta e sicura. L’Italia non dimentica“.

Paolo Borsellino fu uno dei primi a comprendere l’importanza dell’educazione alla legalità nelle scuole, convinto che il rifiuto della cultura mafiosa potesse nascere dalla consapevolezza civica. Molti attivisti oggi promuovono questi ideali, instillando nei giovani il rispetto per le istituzioni e la legalità.

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