La leader del partito chiede chiarezza sulle accuse di finanziamento da parte del Cremlino ai partiti italiani, ma ribadisce la sua innocenza
Giorgia Meloni difende Fratelli d’Italia dall’accusa di aver ricevuto finanziamenti dalla Russia per la campagna elettorale. In un intervento a “Radio 24”, la leader del partito di centrodestra ricorda che tutti gli introiti di Fdi sono verificabili e tracciabili: «Non prendiamo soldi da stranieri, ne sono certa».
Il polverone è stato alzato dall’intelligence statunitense e dal Washington Post, secondo cui il Cremlino avrebbe donato dal 2014 in poi oltre 300 milioni di dollari per sovvenzionare partiti e formazioni di destra ed estrema destra nel mondo. Non sono stati rivelati ancora i nomi, ma oggi in un articolo pubblicato sul sito di Repubblica, l’ex ambasciatore Usa, Paul Volker, accusa direttamente Fratelli d’Italia e Lega.
Meloni replica immediatamente: «Repubblica e Volker ci portino le prove. Siccome non ci sono penso che la querela sia inevitabile».
Soldi alla Lega? Meloni: «Se ne parla da mesi, ma non emerge mai nulla»
La leader di Fratelli d’Italia è certa che anche il suo compagno di coalizione, Matteo Salvini, e la sua Lega siano fuori dai radar russi. Meloni è certa di ciò: sono mesi che si parla di un coinvolgimento del Carroccio con Vladimir Putin e il Cremlino, ma non è mai emerso nulla di concreto, afferma.
Il proposito è quello di fare chiarezza, continua Meloni, continuando quello che l’Unione Europea ha perseguito già nei mesi scorsi nelle altre Nazioni in cui si temeva che la Russia potesse aver aumentato illecitamente la sua sfera di influenza.
Ci sono i numeri per governare
Già Enrico Letta era stato chiaro nell’escludere un possibile inciucio con Fratelli d’Italia l’indomani delle elezioni. Visioni troppo diverse, inconciliabili, che renderebbero impossibile qualsiasi alleanza di governo. Anche Meloni sembra essere della stessa opinione.
«Non c’è nessuna possibilità», afferma schietta. La leader di FdI, primo partito nei sondaggi elettorali, è sicura di avere i numeri giusti per una maggioranza: «Mi fa sorridere che si dica che che Fdi apra a governo di salvezza nazionale. Lo dicono alcuni ministri del governo Draghi, sarebbe un governo di salvezza loro».