Per la premier vertice con Metsola, Michels e von der Leyen: le due parti restano ancora distanti sulle modifiche al piano e sul Price Cap
Incontro sostanzialmente positivo, anche perché servito a “scongelare” i rapporti, con le distanze che restano ancora ampie su Pnrr e Price Cap. Questa in sintesi la prima esperienza di Giorgia Meloni in Europa: la presidente del Consiglio nella giornata di oggi ha infatti incontrato Roberta Metsola, Ursula von der Leyen e Charles Michel. La prima volta di Meloni in Europa, dopo i tanti punti di attrito emersi nei mesi scorsi.
Al di là del buon esito degli incontri diplomatici, restano le differenze, a cominciare dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che Roma vorrebbe modificare, ma anche sul Price Cap. Altro capitolo quello del patto di stabilità, per cui il 6 novembre prossimo proprio la Ue potrebbe fornire indicazioni buone all’Italia. La linea europea fino a questo momento è stata che “la crisi attuale è diversa dal Covid, noi ora non raccomandiamo ai Paesi di mettere in campo degli estesi stimoli fiscali, perché questo è il momento della prudenza nelle politiche di bilancio”.
In giornata Meloni ha incontrato anche il commissario Ue agli Affari Economici Gentiloni, momento in cui si è affrontato anche il discorso del Mes, su cui il messaggio di Bruxelles è chiaro: qualsiasi colore abbia il governo l’Italia ha preso un impegno ed è quello di ratificare il meccanismo che, fra qualche tempo, potrebbe arricchirsi di un fondo di stabilità per dare spazio di manovra ai Paesi con scarsa liquidità.