La presidente del Consiglio incalza sui temi “caldi” di questa settimana
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni è chiamata a rispondere sul fondo di solidarietà e taglio del cuneo fiscale. “L’impatto del taglio che stiamo realizzando è diverso da quello fatto dai miei predecessori, e non è finito. Il taglio della tassazione sul lavoro deve essere la priorità” ha affermato la premier, aggiungendo poi: “La Commissione ci può dare una mano anche a partire dalla flessibilità dei fondi esistenti”.
Meloni sul taglio del cuneo
“Il taglio del cuneo contributivo deciso con la manovra e con il decreto del primo maggio ha un impatto importante con l’inflazione galoppante È la cosa più importante che si può fare in questa fase. Non è tutto: la prima sfida è rendere questi provvedimenti strutturali, la seconda è allargarli ulteriormente” ha dichiarato la premier in collegamento con il Festival dell’economia di Trento.
“Abbiamo salari da fame, il problema dell’inflazione, si dice che bisogna immaginare un salario minimo legale e poi si dice anche che abbassare il cuneo e rafforzare le buste paga è inutile: sono cose che non stanno in piedi. È meglio tagliare il cuneo che fare il salario minimo legale, che è buono sul piano filosofico ma nella sua applicazione rischia di essere un boomerang” ha poi aggiunto sulla questione.
Meloni e fondo di solidarietà
La presidente del Consiglio è chiamata a rispondere anche sul fondo di solidarietà che sarà attivato per ovviare i danni provocati dal maltempo in Emilia-Romagna. “Saremo chiamati a trovare le risorse necessarie. Una cosa è leggere i numeri e l’altra è vedere i danni subiti. Attiveremo soprattutto il fondo di solidarietà, c’è anche il fondo di coesione ed è fondamentale anche la possibilità di flessibilità dei fondi esistenti, anche del Pnrr” ha affermato.
“Noi ovviamente attiveremo soprattutto il fondo di solidarietà, che è un fondo che l’Italia purtroppo ha dovuto già attivare altre volte, ma ci sono varie questioni sulle quali anche la Commissione ci può dare una mano anche a partire dalla flessibilità dei fondi esistenti, a partire dai fondi di coesione fino ad arrivare anche al tema dei fondi del Pnrr che però riguarda soprattutto il tema della messa in sicurezza del territorio” ha poi aggiunto.