Xi Jinping incontra Meloni: “Pronti a collaborare con reciproca fiducia”

Il presidente cinese ha voluto sottolineare che Pechino "aderisce alla via dello sviluppo pacifico, non persegue mai l'egemonia ed è disposta a condividere opportunità di sviluppo con altri Paesi" e che spera che l'Italia sia consapevole di ciò

Redazione
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Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato a Pechino il presidente cinese Xi Jinping nell’ambito della missione di Stato che terminerà il prossimo mercoledì. Il bilaterale ha permesso ai due leader di discutere i prossimi passi che porteranno alla costruzione di un legame più duraturo e resistente tra Italia e Cina nell’ottica della formazione di un partenariato che sia leale, trasparente e soprattutto che favorisca entrambi i Paesi. Meloni e Xi Jinping, secondo quanto comunicato da Palazzo Chigi, avrebbero “affrontato i temi prioritari dell’agenda internazionale, dalla guerra in Ucraina ai rischi di un ulteriore aggravamento della situazione in Medio Oriente, passando per le crescenti tensioni nell’Indopacifico“.

Nello specifico, i due leader si sarebbero poi soffermati su due dei temi che principalmente interessano Roma e Pechino, ovvero l’Intelligenza Artificiale, la lotta al cambiamento climatico e il processo di riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. I leader italiano e cinese hanno poi discusso delle possibilità che la costruzione di un mercato equo potrebbe portare sia all’Italia che alla Cina, viste le quantità di esportazioni e importazioni che interessano i due Paesi.

Secondo quanto riferito dal network statale Cctv, il presidente Xi Jinping si sarebbe mostrato aperto al partenariato e pronto a costruire una collaborazione basata sulla “reciproca fiducia” e soprattutto su situazioni che rispettino l’equilibrio dei due Paesi. Nello specifico, la Cina sarebbe disposta a collaborare con il nostro Paese “per promuovere l’ottimizzazione e il miglioramento della cooperazione tradizionale negli investimenti economici e commerciali, nella produzione industriale, nell’innovazione tecnologica e nei mercati di terzi, nonché per esplorare la cooperazione in aree emergenti come i veicoli elettrici e l’intelligenza artificiale“.

Xi JinPing a Meloni: “Gli scambi aiuteranno i due Paesi a progredire insieme

Il presidente Xi Jinping ha dichiarato che Pachino “accoglie con favore le aziende italiane che investono in Cina ed è disposta a importare più prodotti italiani di alta qualità“, sottolineando che grazie “alla cooperazione aperta nelle catene industriali e di fornitura globali è possibile ottenere uno sviluppo vantaggioso per tutti. Il presidente cinese ha poi voluto sottolineare che Pechino aderisce alla via dello sviluppo pacifico, non persegue mai l’egemonia ed è disposta a condividere opportunità di sviluppo con altri Paesi” e che spera che l’Italia sia consapevole di ciò.

Giorgia Meloni
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni

Xi Jinping ha infatti sottolineato che in periodo storico in cui le scoperte e le evoluzioni si verificano in periodi così brevi di tempo “gli scambi e la solidarietà aiuteranno i Paesi a progredire insieme, mentre l’isolamento e la divisione porteranno a una regressione“, per questo “la Cina e l’Italia dovrebbero vedere e sviluppare le relazioni bilaterali da una prospettiva storica, strategica e di lungo termine“. Questo in particolare perché i vantaggi che potrebbero trarre entrambi i Paesi “sono complementari e fungono da opportunità reciproche, per cui le due parti dovrebbero aderire alla reciproca apertura e cooperazione“.

Le possibilità di investimento delle aziende italiane in Cina

Alla tavola rotonda “Italy investing in China: trends and perspective” organizzata a Pechino da Confindustria e Camera di Commercio italiana in Cina (CCIC) nell’ambito del VII Business Forum Italia Cina, hanno partecipato 115 aziende e associazioni imprenditoriali italiane, con l’obiettivo di approfondire le dinamiche di mercato per aumentare l’interscambio, in particolare per potenziare l’export italiano così da riequilibrare la bilancia commerciale e favorire collaborazioni industriali.

Pechino si è quindi detta favorevole alla possibilità che il mercato italiano sia maggiormente presente sul territorio cinese, per garantire un’equità nel mercato libero. La Cina, infatti, rappresenta uno dei Paesi principali in cui i prodotti italiani vengono acquistati, divenendo dunque un punto di interesse fondamentale per il nostro Paese. “La Cina continua a confermarsi strategica per l’export italiano: Pechino si colloca tra le prime destinazioni delle esportazioni italiane a livello globale, essendo il principale mercato in Asia e il secondo tra i Paesi extra-europei, dopo gli Stati Uniti” ha infatti dichiarato Lorenzo Ricciardi, Presidente della Camera di Commercio italiana in Cina.

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