Con il giuramento di Meloni e dei ministri, tenutosi oggi al Quirinale, nasce in fretta e furia il nuovo esecutivo
Oggi alle 10 nel salone delle Feste del Quirinale la neo-presidente del Consiglio e i suoi 24 ministri hanno giurato davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al segretario generale del Quirinale Ugo Zampetti. Si tratta di una cerimonia formale ad alto tasso simbolico che sancisce la nascita del nuovo governo.
Il giuramento sulla Costituzione
Presidente del Consiglio prima, ministri dopo, sfilano uno a uno davanti a una scrivania posta nel lato corto del salone sui cui è esposta una copia originale della Costituzione Italiana. Dopo di ché, va recitata una particolare formula: “Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione”. Domani, con la cerimonia della campanella e il primo consiglio dei ministri, il cerchio si chiuderà davvero e inizierà ufficialmente la nuova stagione governativa.
Domani il simbolico passaggio di consegne
La cerimonia della campanella è il tradizionale rito nel quale avviene la consegna dello strumento con cui si dà inizio alle riunioni del Consiglio dei ministri e che segna formalmente il passaggio di potere tra il presidente del Consiglio uscente e quello entrante. La cerimonia è fissata per domani alle 10.30 a Palazzo Chigi. Al termine della cerimonia, alle 12, si terrà il primo Consiglio. Dopo l’avvicendamento tra i due presidenti, Meloni si presenterà in Parlamento per chiedere la fiducia. Alla Camera la seduta si terrà martedì 25 ottobre, mentre in Senato mercoledì.