Meloni sulla Francia: “Si iniziano a superare le barriere tra le forze alternative alla sinistra”

"Per la prima volta il partito di Le Pen ha avuto degli alleati già dal primo turno e per la prima volta mi pare che anche i Républicain siano orientati a non partecipare al cosiddetto fronte repubblicano" ha dichiarato il Presidente del Consiglio

Redazione
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Il primo turno delle elezioni in Francia si è concluso ieri ed oggi è giunta la conferma della vittoria del partito di Marine Le Pen, che col 34% è riuscita a superare sia il Fronte popolare sia il partito di Emmanuel Macron. Una vittoria che ha smosso anche la politica italiana che da un lato, quello del centrodestra, ha gioito per la vittoria lepeniana e dall’altro, quello del centrosinistra, ha iniziato a temere l’apparizione di estremismi in tutta Europa.

Faccio i miei complimenti al Rassemblement National e ai suoi alleati per la netta affermazione al primo turno” ha dichiarato il premier Giorgia Meloni, gioendo del fatto che dal suo punto di vista si stiano superando le vecchie barriere tra le forze alternative alla sinistra: “Per la prima volta il partito di Le Pen ha avuto degli alleati già dal primo turno e per la prima volta mi pare che anche i Républicain siano orientati a non partecipare al cosiddetto fronte repubblicano“.

Meloni ha poi trasportato quanto avvenuto in Francia in un evento che potrebbe verificarsi anche in Italia: “Il tentativo costante di demonizzare e di mettere all’angolo il popolo che non vota per le sinistre è un trucco che serve a scappare dal confronto sul merito delle diverse proposte politiche, ma vi cadono sempre meno persone, lo abbiamo visto in Italia, così come in Europa“. Non solo Giorgia Meloni, sono stati numerosi gli esponenti politici italiani che hanno deciso di commentare il risultato delle elezioni in Francia, tutti dando il proprio punto di vista ed esprimendo le loro personali opinioni sul fatto.

Foti: “Il tramonto dell’aspirante Re Sole Macron

Il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti, ha sostenuto che il risultato elettorale in Francia è una chiara bocciatura della figura di Emmanuel Macron, soprattutto alla luce dell’altissima affluenza che si è registrata alle urne.

Tommaso Foti, Autonomia differenziata
Tommaso Foti (FdI)

L’incremento dei voti a destra, anche rispetto alle recenti elezioni europee, va anche letto come una sonora bocciatura delle scelte che, con arroganza, si stanno facendo in Europa” ha poi sostenuto il capogruppo, aggiungendo che Macron, “da aspirante Re Sole, si appresta in ogni caso ad imboccare il viale del tramonto; sia che vinca l’alleanza di destra, sia che vinca quel fronte del no in cui a farla da padrone saranno le sinistre, non sarà più l’incontrastato dominus della politica francese“.

Vannacci: “Forza Le Pen! Raddrizziamo questo mondo sottosopra

Antonio Tajani, leader di Forza Italia che è parte del gruppo europeo dei popolari, ha dichiarato di essere pronto a collaborare con qualsiasi tipo di governo sia eletto in Francia: “Io sono preoccupato dai rischi di instabilità, l’importante è che l’Europa riesca ad essere stabile, la stabilità garantisce i mercati e noi lavoreremo con qualsiasi governo sia scelto dai cittadini francesi“.

Roberto Vannacci
Roberto Vannacci

Il candidato indipendente della Lega, Roberto Vannacci, ha voluto congratularsi con Le Pen per la sua vittoria, dichiarando che “gli elettori hanno sempre ragione!” e poi rivolgendo un forte incoraggiamento alla leader del Rassemblement National: “Forza Le Pen! Raddrizziamo questo mondo sottosopra e cambiamo questa Europa che non ci piace“.

Bonelli: “I prossimi giorni saranno fondamentali per l’Italia e per l’Europa

Angelo Bonelli, volto di Sinistra italiana, ha sottolineato che Le Pen non ha ancora vinto le elezioni in Francia, proprio perché esiste il doppio turno nel sistema elettorale francese e per questo “i prossimi giorni saranno fondamentali per il futuro della Francia e dell’Europa, perché sono in discussione diritti civili, sociali e ambientali che questa destra vuole demolire“. Bonelli ha poi affermato che la rinascita delle destre in Europa va fermata soprattutto per quelle a cui “manca una dimensione etica del futuro“.

Su parametri simili si è espresso Nicola Fratoianni, leader dei Verdi, che ha ricordato che ora in francesi si trovano davanti ad un’ardua scelta, quella tra il “consegnare la maggioranza assoluta del Parlamento a RN di LePen” oppure “costruire un accordo in grado di rovesciare i dati del primo turno nei confronti del ballottaggio, consentendo o al Fronte Popolare e alle sinistre o in generale ad un blocco repubblicano di vincere elezioni“.

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