La leader di Fratelli d’Italia si scaglia ancora contro Letta e i suoi. Volano accuse di maschilismo: «Non accettano che io sia il primo premier donna». Ma le incoerenze sono tante
Continua il botta e risposta fra Giorgia Meloni ed Enrico Letta, ormai agli sgoccioli di campagna elettorale. Nella mattinata di oggi, la leader di Fratelli d’Italia, durante un’intervista a “Mattino Cinque” lancia una forte accusa nei confronti del Partito Democratico: «La sinistra ha perso la testa, il Pd è diventato un partito estremista, violento, che esalta chi viene a contestare nelle manifestazioni».
I fatti a cui Meloni fa riferimento sono gli scontri avvenuti a Palermo, al comizio di Fratelli d’Italia, quando la polizia è arrivata allo scontro con dei contestatori. La leader del primo partito di centrodestra ammette che è stata una campagna elettorale difficile da sostenere, anche per via del clima di tensione che si è venuto a creare negli ultimi giorni.
«Ho letto tante di quelle cattiverie e di quella violenza», ammette Meloni, forse immemore che per il lungo tempo in cui Fratelli d’Italia era in opposizione, le parole forti e i toni aspri sono stati la marca stilistica della comunicazione del suo partito.
Meloni e l’accusa di maschilismo al Pd
Nell’intervista a “Mattino Cinque”, Meloni è convinta che nel centrosinistra ci sia un problema di coerenza: «La sinistra si è riempita la bocca per anni sulle donne e ora non accetta che il primo premier donna di questa nazione potrebbe essere di destra. Credo che questo sia il prodotto di una mentalità: non importa se sei maschio o femmina, se vali vai avanti».
La questione è, dunque, un problema di maschilismo, un non accettare da parte di Letta che ci sia una donna più qualificata di un uomo per poter prendere le redini di palazzo Chigi. Meloni continua affermando che è il segretario dem ad aver detto che non basta essere una donna per difendere i diritti della donna: «Ma davvero Letta vuole insegnare a me cosa significa essere donna?».
Il volto del centrodestra, che poche settimane fa aveva diffuso il video di uno stupro avvenuto a Piacenza e che rivendica il diritto di una donna a «non abortire», è convinta che «il fatto di avere una premier possa rompere il tetto di cristallo di questo Paese». Ma siamo sicuri che basti questo?
Alleanze col centrosinistra? «È lunare»
Niente inciuci con la sinistra per raggiungere una maggioranza governativa. L’idea è forte e chiara, ripetuta da Meloni più e più volte e anche da Letta dopo il confronto avvenuto su “Corriere Tv”. Ma dentro Fratelli d’Italia sono certi del risultato elettorale del 25 settembre.
«Credo che il centrodestra avrà una maggioranza che serva per governare questa nazione. I governi arcobaleno li lasciamo agli altri», afferma la leader, che definisce un’eventuale alleanza con il Partito Democratico come un’esperienza «lunare».
Allo stesso tempo, dentro Fratelli d’Italia c’è l’impressione che anche gli ultimi sprint di Giuseppe Conte e il Movimento 5 Stelle siano inutili per una rimonta all’ultimo secondo dei grillini. È uno scontro interno al centrosinistra, si tolgono i voti fra loro e fanno a gara a chi è più di sinistra, conclude infine Meloni.