Durante la riunione dell’esecutivo nazionale di FdI, la premier in pectore avvisa: “Si sceglieranno le figure migliori, vale per noi così come per tutto il centrodestra” e apre ai tecnici se necessario
Dopo due ore e mezza si è conclusa la riunione dell’esecutivo nazionale di Fratelli d’Italia all’interno della sede del partito, a Roma in via della Scrofa, dove la presidente Giorgia Meloni ha espresso linee chiare su come si andrà al governo. “Se avremo l’incarico, sarà un governo politico perché eletto dal popolo e con una chiara impronta politica che è quella del centrodestra. E non verranno imposti nomi di personalità che non siano all’altezza né si procederà con il bilancino, proprio perché ci metto la faccia affinché sia un esecutivo di alto profilo“, chiarisce subito la Meloni. Obiettivo, dunque, della leader di FdI ora è: “Fare bene, il momento è importante. Daremo il massimo dell’impegno”, afferma ai suoi durante la riunione. Erano presenti, tra gli altri del partito, Andrea Delmastro, Ignazio La Russa, Fabio Rampelli, Raffaele Fitto, Marcello Gemmato, Tommaso Foti e i capigruppo parlamentari Luca Ciriani e Francesco Lollobrigida.
“Nessuno pensi – ha sottolineato Meloni – di risolvere i problemi interni al proprio partito proponendo nomi per l’esecutivo. Dobbiamo dare alla nazione un governo di altro profilo”. Infatti, la premier in pectore, ha affermato che se sarà necessario aprirà la strada anche ai tecnici. Su questo ha detto ai suoi: “Il problema non è scegliere ministri tecnici o politici. L’obiettivo è quello di avere una squadra formata da persone di alto profilo, all’altezza della situazione. Se in un dicastero l’alleanza di centrodestra non ha un esponente di livello adeguato non c’è alcun problema ad affidare a un tecnico quell’incarico”.
La Russa ha commentato così la riunione: “È andata molto bene, come doveva andare? Non si è parlato di nomi né di veti o formazioni. Tutti abbiamo dato al presidente Meloni la nostra piena assicurazione di fidarci del suo giudizio in questa fase”, lo ha detto ai cronisti uscendo dall’esecutivo.
Il capogruppo al Senato Luca Ciriani ha affermato: “Non abbiamo fatto nomi oggi, abbiamo dato mandato pieno a Giorgia Meloni per le trattative a formare il governo”. Poi alla domanda se ci saranno tecnici al governo, Ciriani ha risposto: “Che ci sia qualche tecnico nel governo non deve scandalizzare nessuno ma dobbiamo intenderci su cosa è tecnico, se la personalità di alto profilo è Letta, allora non va bene”. Secondo il capogruppo al Senato, inoltre, non ci sarebbero veti particolari per Salvini al ministero dell’Interno, ma chiarisce: “Potrebbero esserci problemi di opportunità. Questo però lo chiarirà Meloni. Auspico – conclude – che tutti considerino l’opportunità di favorire un confronto sui problemi del paese“.