Un messaggio istituzionale intrecciato con proclami formali come da tradizione e chiari riferimenti al presente, quello che Sergio Mattarella ha inviato al presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in occasione della celebrazione del Giorno dell’Indipendenza americana.
Dal ricordo dello “storico partenariato” tra Italia e Usa, alla sottolineatura del sempre più palese “Euro-scetticismo” dell’inquilino della Casa Bianca, il presidente della Repubblica palesa le dinamiche alla base del rapporto italo-americano. Un messaggio di auguri che vuole anche richiamare agli equilibri del passato come se il Capo dello Stato speri di poter inviare qualche segnale a Washington. E così, dalle felicitazioni, Mattarella delinea quella partnership “insostituibile” che sussiste tra Italia e Usa declinandola nella “solidità dei rapporti bilaterali e la straordinaria intensità del dialogo politico sono riflesso di un legame fortemente sentito e partecipato dai nostri popoli“.
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Insomma, scambi che si articolano tra l’ambito economico fino al culturale e sociale, che il presidente della Repubblica puntualizza come debbano proseguire “su basi di equità e reciproca prosperità“. Quindi, evitando di cadere nella dinamica della supremazia di un popolo e di uno Stato rispetto ad un altro.
Il messaggio di Mattarella si chiude poi con un riferimento diretto alla “congiuntura internazionale“, che vede le crisi anche umanitarie degli infiammati i fronti in Ucraina e in Medio Oriente e in cui sia Stati Uniti che Italia sono impegnati sui vari fronti caldi internazionali per il raggiungimento di situazioni di pace. E di conseguenza, la “cooperazione globale” citata dal Capo dello Stato risulta più che necessaria, oltre all’importanza dell’alleanza tra Roma e Washington, che serve sia sempre più solida e consistente. Questione che Mattarella solleva e sottolinea con parole chiare: “In questo contesto, denso di criticità e tensioni, la perdurante centralità del vincolo transatlantico resta la chiave per affrontarle con efficacia“.
Indipendence Day a Villa Taverna con Meloni
Lo scorso 2 luglio, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è recato a Villa Taverna in occasione della prima celebrazione romana dell’Indipendence Day statunitense. Anche in quell’occasione, lo Stato italiano aveva mostrato con le parole di Meloni come Italia a Usa siano legate a doppio filo. Il premier ha offerto una constatazione per il passato e anche un patto per il futuro. Roma e Washington possono contare “l’uno sull’altro” ed è un “bene” per la “compattezza e l’unità” dell’Occidente, unica via per rispondere “alle sfide” in un equilibrio geopolitico internazionale a dir poco precario
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