Mattarella parla al G7: “In Europa, preoccupante ritorno dei sentimenti imperialisti”

Durante il brindisi della cena del G7, il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha affrontato una serie di temi cruciali riguardanti il panorama geopolitico attuale e il ruolo del G7 nel contesto internazionale. Dall’Ucraina al Medio Oriente, la guerra è stata la vera protagonista dell’intervento, insieme a una serie di consigli e linee guida attraverso cui rafforzare i rapporti tra le nazioni

Redazione
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Mattarella ha iniziato il suo intervento alla cena del G7 sottolineando un preoccupante declino del processo di interdipendenza globale, un fenomeno precedentemente promosso dalla globalizzazione, che sembra oggi compromesso. Ha evidenziato come la comunità internazionale stia affrontando una fase critica caratterizzata da crescenti tensioni geopolitiche, le quali minano la cooperazione internazionale e mettono alla prova la capacità di costruire regole di convivenza rispettose e inclusive.

Il presidente ha criticato l’ambizione di alcuni nuovi attori internazionali di riformare gli assetti globali, spesso attraverso modalità che possono favorire neo-colonialismi o neo-imperialismi, mettendo a rischio il delicato equilibrio di pace e stabilità raggiunto a partire dal dopoguerra.

Mattarella: preoccupazioni per la questione Ucraina

Un punto centrale del discorso di Mattarella è stato dedicato alla situazione in Europa, con particolare riferimento al conflitto bellico attualmente ancora in corso. Ha ricordato il tragico evento del 24 febbraio 2022, quando la Federazione Russa ha invaso l’Ucraina, rompendo con un tentativo neo-imperiale il lungo periodo di pace relativa iniziato a seguito della Seconda guerra mondiale. Mattarella ha enfatizzato l’importanza di difendere l’indipendenza di Kiev come un principio cardine per la libertà, la sicurezza e il progresso in Europa.

Ucraina, Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin
Ucraina, Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin

Oltre alla dimensione europea, il presidente ha affrontato le crescenti pulsioni autoritarie osservate in varie parti del mondo, mettendo in guardia contro gli effetti destabilizzanti di queste tendenze sia a livello nazionale che internazionale. Ha ribadito il sostegno italiano ai principi dello Stato di diritto, della democrazia e del rispetto dei diritti umani come fondamentali per la coesistenza pacifica tra le nazioni.

Gaza: necessario perseguire la soluzione a “Due popoli, due stati”

Un altro tema di rilievo nel discorso di Mattarella è stato il conflitto nel Medio Oriente. Il Presidente ha condannato energicamente l’attacco di Hamas contro cittadini israeliani e ha sottolineato l’importanza di un impegno concreto per raggiungere una pace duratura nella regione, basata sulla soluzione a due Stati. Ha esortato tutte le parti coinvolte nei negoziati per il cessate il fuoco a perseguire una soluzione pacifica completa e duratura, evitando il pericolo di interruzioni incomplete che potrebbero riaccendere il conflitto con conseguenze ancor più tragiche.

Sinwar
Sinwar, leader di Hamas

Nel contesto del G7, Mattarella ha riflettuto sul ruolo e sull’importanza di questo incontro fra nazioni, unite non solo da un alto livello di sviluppo economico ma anche da valori condivisi. Ha sottolineato come il G7 si sia evoluto da un semplice coordinamento economico a una piattaforma per il confronto e il coordinamento su temi globali cruciali. Ha esortato il G7 a preservare e sviluppare questi valori nel nuovo contesto geopolitico multiculturale, mantenendo un impegno forte verso il sistema di regole internazionali, fondato sulla Carta delle Nazioni Unite e sul principio della parità di dignità tra gli Stati.

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