Mattarella a Ginevra: “L’UNHCR punto cruciale per la vita internazionale”

Salutando gli italiani che lavorano nell'Agenzia Onu, il presidente ha dichiarato che sono fondamentali perché portano "un contributo del nostro modo di pensare, della civiltà, della volontà di pace, di rispetto della vita umana dando prestigio del nostro Paese"

Redazione
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Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha visitato oggi la sede dell’UNHCR, l’Agenzia ONU per i Rifugiati, che si trova a Ginevra. La visita cade nei 70 anni esatti dalla ratifica della Convenzione di Ginevra sullo status dei rifugiati del 1951 da parte dell’Italia e conferma la forte collaborazione fra l’Italia e l’UNHCR e l’impegno italiano nei confronti dei rifugiati e dei richiedenti asilo in tutto il mondo.

Il presidente italiano è stato accolto da Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, insieme a Philippe Leclerc, Direttore regionale dell’UNHCR per l’Europa, e Chiara Cardoletti, Rappresentante dell’UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino e ha salutato lo staff italiano dell’Agenzia ONU.

Mattarella all’UNHCR

Relazioni UNHCR e Italia

L’Alto commissario Grandi ha ringraziato il presidente per il suo continuo sostegno alle persone rifugiate e ha dichiarato che “l’Italia è un partner cruciale a livello globale sia per il sostegno umanitario che fornisce all’estero sia per la solidarietà che dimostra nel Paese nei confronti delle persone che necessitano di protezione internazionale”.

L’UNHCR ha sottolineto in una nota che l’incontro con Mattarella è stata un’occasione per ringraziare il presidente del sostegno italiano alla protezione dei
rifugiati a livello globale e in Italia, impegno che include “il supporto ai Paesi che ospitano le popolazioni più grandi di rifugiati e sfollati e l’attivazione ed ampliamento di percorsi sicuri e regolari per accedere alla protezione in Europa”.

Il nostro paese è diventato uno dei primi 20 donatori globali dell’UNHCR e dal 2015 ha accolto oltre 10.000 persone attraverso programmi di reinsediamento, corridoi umanitari, evacuazioni di emergenza e altri canali complementari, posizionandolo come “un punto di riferimento a livello globale in quest’area”.

Il discorso di Mattarella

Mattarella ha pronunciato un discorso davanti agli operatori italiani dell’UNHCR di Ginevra: “Sono qui per la prima volta da Presidente della Repubblica italiana per rendere omaggio a quello che è sempre di più un punto cruciale per la vita internazionale, da cui arriva un costante richiamo alla dimensione umana della convivenza internazionale, agli elementi essenziali che compongono la comunità umana”.

Ha continuato dicendo che il sostegno all’agenzia è sempre al massimo e ha salutato gli italiani che lavorano lì, che costituiscono per l’Italia una rappresentanza di primo livello in ambito internazionale, portando il “nostro modo di pensare, la nostra civiltà, la volontà di pace e rispetto della vita umana, questo è un contributo alla vita internazionale ma anche al prestigio del nostro paese”.

Le tappe di Mattarella a Ginevra

Il Presidente della Repubblica è arrivato a Ginevra questa mattina, dove ha avuto un programma fitto di impegni. Dopo la visita all’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati (Unhcr) ha incontrato la Rappresentanza permanente dell’Italia presso l’Onu e le altre organizzazioni internazionali. Nel pomeriggio il presidente e i rappresentanti di altre Nazioni hanno presenziato alla cerimonia per i 70 anni del Centro europeo per la ricerca nucleare (Cern), diretto dall’italiana Fabiola Giannotti e presieduto da Eliezer Rabinovici. Il rientro a Roma è previsto subito dopo la visita allo spazio espositivo Cern Science Gateway.

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