Mattarella al Forum Italia-Cina: “Cultura e dialogo interculturale per la crescita economica e pace globale”

Il Forum Culturale Italia-Cina, che ha visto la partecipazione di numerosi esperti e istituzioni culturali, si conferma così come un'importante piattaforma per promuovere la collaborazione tra i due Paesi, in un contesto globale che richiede sempre più la capacità di dialogare e lavorare insieme per affrontare le sfide del presente e del futuro

Redazione
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Il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha preso parte al Forum Culturale Italia-Cina a Pechino, un evento di rilevante importanza che ha sottolineato il ruolo cruciale della cultura e della collaborazione interculturale come strumenti per rafforzare le relazioni bilaterali e promuovere la crescita economica tra i due Paesi. L’intervento di Mattarella ha toccato diversi temi, tra cui l’importanza di potenziare l’industria culturale, l’impatto delle nuove tecnologie sulla fruizione del patrimonio artistico e la necessità di preservare un dialogo costruttivo tra Stati.

Mattarella ha ribadito la convinzione che “dispiegare pienamente il potenziale dei rispettivi patrimoni artistici e delle industrie culturali e creative” sia un elemento chiave per rafforzare non solo le relazioni bilaterali, ma anche per stimolare la crescita economica. In particolare, ha evidenziato che la cultura rappresenta una risorsa fondamentale in grado di promuovere iniziative durature in vari ambiti, come gli scambi tra università, la cooperazione tra istituzioni museali, teatri ed enti lirici, nonché la valorizzazione di un turismo sostenibile. Il presidente ha sottolineato che la promozione della cultura, insieme alla tutela dei siti UNESCO, non solo contribuisce a consolidare i legami tra i popoli, ma è anche un motore di sviluppo economico, stimolando nuovi settori e opportunità professionali.

Mattarella in Cina: l’impatto delle nuove tecnologie

Un altro punto cruciale affrontato dal presidente Mattarella riguarda l’impatto delle nuove tecnologie, in particolare del digitale, sulla fruizione del patrimonio culturale. Il presidente ha parlato delle “nuove frontiere del bello“, che grazie alla digitalizzazione diventano accessibili a un pubblico globale, anche a distanza, e attraverso esperienze immersive. Questa evoluzione tecnologica apre nuovi orizzonti per l’arte e la cultura, ma introduce anche sfide, come la necessità di garantire la verifica e la certificazione delle fonti. Mattarella ha messo in evidenza come il digitale possa essere un’opportunità straordinaria per la diffusione della cultura, ma ha anche invitato alla prudenza nell’uso delle informazioni, per evitare la disinformazione e il rischio di manipolazioni delle fonti.

Mattarella: “Dialogo interculturale importante”

Mattarella ha voluto inoltre ribadire l’importanza di un dialogo interculturale profondo e duraturo come strumento fondamentale per la costruzione di un patrimonio comune tra le nazioni. In questo contesto, ha ricordato le parole di Marco Polo, simbolo della lunga storia di rapporti tra Italia e Cina, che ha contribuito a costruire un legame di reciproco rispetto e stima tra le due civiltà millenarie. “La reciproca fascinazione dei popoli cinese e italiano per le rispettive tradizioni culturali ha radici lontane“, ha osservato Mattarella, sottolineando come l’Italia e la Cina, due “culle di civiltà millenarie”, abbiano stimolato attraverso i secoli espressioni di ingegno e creatività, basate su un naturale rispetto mutuo.

Il presidente ha anche evidenziato l’importanza di superare le tentazioni di “ritorni anacronistici a un mondo di blocchi contrapposti“. In un mondo globalizzato, ha detto, è essenziale mantenere un approccio di dialogo aperto e inclusivo, lontano da divisioni ideologiche o politiche che potrebbero ostacolare il progresso collettivo. In questo senso, ha sottolineato la necessità di lavorare per “evadere le tentazioni di steccati ingiustificati” e di favorire una convivenza pacifica tra le nazioni, nel rispetto delle norme internazionali.

Mattarella sul multilateralismo

Un altro aspetto fondamentale dell’intervento di Mattarella è stato l’accento posto sul multilateralismo, basato su “regole certe, condivise e per tutti vincolanti”. In un momento in cui la geopolitica globale è segnata da sfide e conflitti, il presidente ha ribadito l’importanza di promuovere un sistema internazionale che privilegi la cooperazione e la risoluzione pacifica dei conflitti. In particolare, ha esortato a un’adesione convinta e rigorosa a norme fondamentali di convivenza, come quella che vieta l’uso e la minaccia della forza nei rapporti tra Stati. L’Italia, ha sottolineato, è sempre stata un fervente sostenitore di questi principi, in quanto membro fondatore dell’Unione Europea e promotore di un ordine internazionale basato sulla legalità e sul rispetto dei diritti umani.

Infine, Mattarella ha auspicato che il Forum Culturale Italia-Cina continui a favorire la costruzione di “ponti culturali” tra i due Paesi, per alimentare l’amicizia reciproca e affrontare insieme le sfide globali. “Il mio auspicio è che il continuo e operoso lavoro di costruzione di ponti culturali tra i nostri popoli contribuisca a far crescere l’amicizia tra di noi”, ha dichiarato, aggiungendo che il dialogo tra le università e le future collaborazioni in ambito accademico e scientifico sono fondamentali per consolidare una relazione bilaterale basata sulla conoscenza e la fiducia reciproca.

Concludendo il suo intervento, Mattarella ha espresso il suo sincero ringraziamento al presidente cinese Xi Jinping e ai membri del Forum Culturale, augurandosi che le iniziative in corso possano continuare a favorire un rapporto di cooperazione proficua, in grado di contribuire alla costruzione di un futuro comune basato su pace, progresso e solidarietà.

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