Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato ospite oggi al Centro brasiliano per le relazioni internazionali, dove ha tenuto un discorso incentrato sulla necessità per il Sudamerica e per l’Europa di porre fine ai conflitti in corso e di concentrarsi sui temi di attualità che quotidianamente vengono discussi dalle agente politiche dei singoli Paesi. In primis, l’ecosostenibilità e la migrazione, due tematiche su cui il Brasile e l’Italia sono impegnati e su cui si concentrano anche le agende del G7 e del G20 di cui i due Paesi sono presidenti.
Proprio su questi due summit, il Capo dello Stato ha voluto fare una precisazione: “Questo è un tempo che richiede dialogo e confronto. Constato con viva soddisfazione che tra le presidenze del G7 e del G20 esistono ampie sintonie. Un disallineamento marcato tra due consessi così importanti per il dibattito internazionale sarebbe stato un imperdonabile errore gravido di conseguenze“. Già ieri, Mattarella aveva sottolineato come i due Paesi abbiano impostato in modo simile e sinergico le due conferenze, dando ampio spazio a temi che prevedono la collaborazione e l’unione tra Paesi diversi.
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“Non potendo soffermarmi su ciascun elemento di convergenza, desidero sottolineare che l’Italia guarda con grande ammirazione al lavoro avviato dalla presidenza brasiliana per giungere al lancio di un’Alleanza Globale contro la Fame e la Povertà in occasione del summit G20 di novembre” ha aggiunto poi il presidente, ricordando anche come le tematiche di clima e ambiente debbano sempre avere le priorità in questi ambiti.
Mattarella: “Dobbiamo concentrarci sulla lotta al cambiamento climatico“
“Per troppo tempo abbiamo affrontato in modo inadeguato la questione della tutela dell’ambiente e del cambiamento climatico” ha sottolineato il presidente Mattarella, aggiungendo che la transizione green è una delle priorità più urgenti da perseguire da tutti i Paesi del globo. “Le conseguenze sono sempre nefaste, come ho potuto constatare con grande tristezza visitando il Rio Grande do Sul” ha dichiarato il Capo dello Stato, sostenendo che affinché le prossime generazioni possa godere di una vita in pace è necessario compiere “decisivi verso un sistema di vita eco-compatibile“.
Mattarella non ha trascurato neanche il tema del rispetto della biodiversità, portando come esempio quello della foresta amazzonica, “il cui tasso di deforestazione è notevolmente diminuito nel corso dell’ultimo anno e mezzo, a beneficio di noi tutti“. Il presidente ha quindi voluto omaggiare l’impegno del Brasile in questo senso, soprattutto con la decisione di far svolgere la Cop30 sul Clima proprio nella città amazzonica di Belem.
Mattarella: “La pace deve essere costruita a partire dalla giustizia“
Sergio Mattarella ha sfruttato l’occasione anche per parlare di conflitti in corso alle porte dell’Europa. “Al pari del Brasile e di altri grandi Paesi aspiriamo alla pace e la perseguiamo – ha dichiarato il presidente – Come italiani, come europei, come membri responsabili del consesso delle Nazioni riteniamo che essa debba essere costruita a partire da principi di elementare giustizia e ancorata al diritto delle genti“.
Parlando nello specifico del conflitto russo-ucraino, Mattarella ha invitato tutti a fare la loro parte, sostenendo che sia ingenuo pensare che quello in Ucraina sia un conflitto regionale. “La crisi è globale perché globali sono sia la gravità dell’attentato alla convivenza internazionale commesso dalla Federazione Russa sia le responsabilità dell’aggressore, che è membro permanente del Consiglio di Sicurezza” ha infatti evidenziato il capo dello Stato, spiegando nuovamente come l’aggressione russa violi i principi di coesistenza tra Stati e mini i pilastri dell’ordine nazionale.
“I nostri giovani in Europa sono sconvolti dalla guerra in Ucraina perché da 70 anni in Europa si era accantonata l’idea di guerra” ha poi ricordato Mattarella, aggiungendo: “I Paesi che per secoli si sono sanguinosamente combattuti, all’indomani della Seconda guerra mondiale, hanno deciso di mettere insieme il futuro. Questo ha sconvolto i giovani: per loro l’idea della guerra è fuori dalla realtà della storia e del mondo“.
Mattarella: “Serve multilateralismo per permettere al Sud globale di esprimersi con efficacia“
Mattarella ha poi voluto portare il suo discorso su un tematica piuttosto cara al Brasile, quella del multilateralismo. Il presidente ha sottolineato come questo aspetto sia stato focale e centrale all’interno del G7, perché l’Italia è consapevole che sia necessario “un rilancio del multilateralismo in cui i paesi del Sud Globale possano esprimere con efficacia la loro voce protagonista e il loro peso“. Mattarella ha quindi invitato i Paesi del Sud del mondo, i cosiddetti “non allineati attivi” ad allinearsi ma su “buone cause“.
“Occorre essere impegnati contro le disuguaglianze, contro la fame, per il clima e, per tornare alla Dichiarazione della Conferenza afro-asiatica di Bandung, per il rispetto della sovranità e della integrità territoriale di tutte le nazioni, per il rispetto dei diritti umani e della Carta delle Nazioni Unite” ha quindi dichiarato Mattarella, esortando le grandi democrazie del Sud ad agire in questo senso.
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