Mattarella in Brasile: “Dobbiamo rafforzare forme di collaborazioni concrete”

Redazione
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La missione di Stato del presidente Sergio Mattarella in Brasile prosegue, con visite a monumenti, membri del mondo politico e comunità di emigrati italiani. Un viaggio attesissimo che vuole colmare i 24 anni di assenza delle istituzioni italiane nel Paese e che desidera riconnettere la Nazione con coloro che l’hanno lasciata per costruirsi un futuro nel Paese sudamericano. Tanti anche i temi politici affrontanti, tutti improntati sulla necessità di collaborazione tra i due Stati, nell’ottica di un guadagno reciproco che derivi dal raggiungimento di obiettivi comuni.

Il Presidente della Repubblica lo ha ribadito anche ieri, in un’intervista a Cnn Brasil, in cui, parlando della Cop 30 che si terrà a Belem in Amazzonia, ha sostenuto che il Brasile “lancia due messaggi: il primo, quello di avere attenzione alla natura, a preservarla, perché le generazioni che verranno dopo di noi hanno il diritto a ricevere il mondo in maniera accettabile. Il secondo messaggio è che il Brasile, con l’Amazzonia, fornisce a se stesso e a tutto il resto del mondo atmosfera pulita e positiva e quindi il Brasile è creditore nel mondo di questo contributo di atmosfera buona e pulita“.

Mattarella ha quindi proseguito spiegando che queste sono le stesse tematiche affrontate dal G7, a presidenza italiana, e dal G20, dove si sono manifestate “forme di collaborazione concrete e impegnative tra Brasile-Italia sulla ricerca avanzata in tema di energia rinnovabile“. Si tratta quindi di uno degli ambiti in cui le due Nazioni collaborano e la speranza di Mattarella è questa sinergia possa allargarsi anche ad altri campi.

Mattarella: “Noi italiani siamo grati per l’aiuto dato dal Brasile durante la liberazione

Gli italiani vogliono bene ai brasiliani” ha dichiarato il Capo dello Stato, sostenendo che “il fascino che il Brasile esercita verso gli italiani è molto alto, come la conoscenza della cultura brasiliana e della musica“. Un fascino a cui non è riuscito a resistere lo stesso Mattarella che si è definito un ampio conoscitore della cultura brasiliana e dei luoghi ad essa connessi. Il Presidente si è poi dichiarato “lieto” di essere tornato in Brasile dopo 24 anni di assenza e di averlo fatto nell’anno che segna i 150 dall’inizio delle emigrazioni italiane e gli 80 anni “anni dall’arrivo in Italia del corpo di spedizione brasiliano di fianco degli Alleati, che hanno combattuto in Italia“.

Proprio per quanto riguarda questo ultimo punto, Mattarella ha voluto esprimere la riconoscenza della Repubblica italiana per l’aiuto brasiliano alla Liberazione dall’oppressione nazista e fascista in Europa“. Un aiuto che non è stato dimenticato e che rafforza la volontà italiana di creare un ponte tra i due Paesi, che possano gemellarsi sempre di più e soprattutto proseguire le collaborazioni finora fruttuose.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

In questo clima si sono inseriti gli accordi siglati davanti al presidente Lula e me, che riguardano diversi aspetti della vita, il primo dispone il riconoscimento reciproco della validità delle patenti di guida – ha infatti dichiarato Mattarella – Ma sono tanti accordi di campi diversi che si inquadrano in questo rapporto di grande collaborazione e amicizia fra Brasile e Italia” .

Mattarella: “L’accordo Ue-Mercosur è ineludibile

Il Capo della Stato ha quindi proseguito sottolineando l’importanza della centralità di temi comuni durante le presidenze del G7 e del G20: “l’impegno contro i mutamenti climatici, per garantire la Terra vivibile alle prossime generazioni, la lotta alla fame e alle diseguaglianze nel mondo, l’attenzione da riservare al grande e importante fenomeno dell’intelligenza artificiale“. Tematiche che quindi anche gli altri Paesi presenti ai summit saranno costretti ad affrontare e comprendere.

Questo ruolo mette Brasile e Italia al centro della comunità internazionale e questa è una condizione di cui i due Paesi possono beneficiare ampiamente anche se si tratta soprattutto del futuro della comunità internazionale” ha quindi dichiarato Mattarella, per poi passare a parlare dell’alleanza tra l’Ue e il Mercosur, il Mercato comune dell’America meridionale, ritenuta dal presidente “ineludibile“. Secondo il Capo dello Stato, infatti, “le integrazioni continentali aiutano a crescere economicamente nel benessere e la stabilità e nella sicurezza per il futuro” rendendo benefici importanti ai Paesi che partecipano all’accordo e costruendo allo stesso tempo “un reticolo di collaborazione positiva, che aiuta la pace nel mondo“.

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