Mattarella e Abbas al Quirinale: appello per la pace e il riconoscimento della Palestina

Tra le proposte avanzate, il leader palestinese ha ribadito la necessità di un pieno riconoscimento della Palestina da parte dell'Italia e ha ringraziato il Paese per il sostegno continuo, come l’accoglienza di bambini feriti e il voto positivo alle Nazioni Unite su risoluzioni chiave

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Questa mattina, il Quirinale è stato teatro di un incontro diplomatico di grande rilievo. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto Mahmoud Abbas, Presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese, alla presenza del Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani. Il colloquio ha toccato temi centrali per il futuro del Medio Oriente e il consolidamento delle relazioni bilaterali tra Italia e Palestina.

La richiesta di Abbas: “L’Italia riconosca lo Stato di Palestina”

Durante l’incontro, Abbas ha esortato il Presidente Mattarella a compiere un passo significativo: il riconoscimento ufficiale dello Stato di Palestina. “Questo gesto sarebbe fondamentale per il consolidamento della pace e della giustizia nella regione”, ha dichiarato il leader palestinese.

Il Presidente Abbas ha illustrato gli sviluppi critici nella crisi israelo-palestinese, sottolineando l’urgenza di un intervento umanitario nella Striscia di Gaza. La situazione attuale, definita una “brutale aggressione“, ha già causato migliaia di vittime, devastazioni e una grave crisi umanitaria. Abbas ha poi denunciato l’aumento delle violenze in Cisgiordania, inclusa Gerusalemme Est, e gli atti di violenza da parte di coloni israeliani.

Appello all’ONU e alla comunità internazionale

Il leader palestinese ha richiamato l’attenzione sull’importanza di implementare la risoluzione 2735 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che invoca un cessate il fuoco immediato e l’accesso umanitario a Gaza. Ha inoltre sottolineato gli sforzi diplomatici per porre fine all’occupazione israeliana e istituire uno Stato palestinese con Gerusalemme Est come capitale.

Tra le proposte avanzate, Abbas ha ribadito la necessità di un pieno riconoscimento della Palestina da parte dell’Italia e ha ringraziato il Paese per il sostegno continuo, come l’accoglienza di bambini feriti e il voto positivo alle Nazioni Unite su risoluzioni chiave.

Verso una soluzione a due Stati

Nel colloquio, Abbas ha espresso una posizione chiara sul futuro della regione: “Una soluzione basata su due Stati e due popoli è la via da seguire. Solo allora inviterò i Paesi arabi e musulmani a riconoscere lo Stato di Israele”. Il leader palestinese ha anche condannato le violenze del 7 ottobre, definendole “disumane e inaccettabili” e ha richiesto ad Hamas la liberazione degli ostaggi.

Relazioni bilaterali e ricordi di Betlemme

Mattarella ha ricordato con calore l’incontro a Betlemme nel 2016, ribadendo il valore dei rapporti tra Italia e Palestina. Entrambi i leader hanno espresso una condanna comune contro il regime siriano di Bashar al-Assad, definito “totalitario e crudele”.

“Sentiamo l’amicizia e il calore dell’Italia”, ha dichiarato Abbas, evidenziando il sostegno reale del nostro Paese ai diritti del popolo palestinese. Un incontro che, al di là delle dichiarazioni ufficiali, ha rafforzato il ponte tra Roma e la Palestina, nella speranza di una pace duratura.

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