La battaglia del centrodestra contro la maternità surrogata continua senza freni. La Lega di Matteo Salvini nella giornata di oggi ha presentato un pacchetto di emendamenti, a firma del capogruppo Massimiliano Romeo, che prevedono una stretta durissima nei confronti delle coppie italiane che hanno intenzioni di procreare attraverso questa pratica.
“Chiunque, in qualsiasi forma, commissiona, realizza, organizza o pubblicizza la surrogazione di maternità è punito con la reclusione da 4 a 10 anni e con la multa da 600 mila euro a 2 milioni di euro“, questo il contenuto di uno degli emendamenti presentati dal partito di Matteo Salvini, che si pone l’obiettivo di frenare in ogni modo il ricorso a questa pratica. La maternità surrogata, o gestazione per altri, prevede che una donna porti avanti una gravidanza per conto di terzi, i cosiddetti genitori intenzionali. Al momento del parto la gestante rinuncia ai suoi diritti e il figlio viene riconosciuto come prole dei genitori intenzionali.
La pratica della maternità surrogata sta spopolando in Occidente, e non solo, permettendo a numerose coppie di poter affrontare la genitorialità anche nel momento in cui vi siano impedimenti fisici ad una gravidanza. Il problema etico che soggiace a questo particolare processo riguarda la possibilità che le gestanti vengano sfruttate e che a pagarne le conseguenze siano soprattutto i minori. Il dibattito è ancora aperto e in Italia è più fervente che mai.
Maternità surrogata, gli emendamenti della Lega
Gli emendamenti della Lega si riferiscono al disegno di legge proposto da Fratelli d’Italia, che vieta la pratica anche se commessa all’estero e che è all’esame della commissione Giustizia del Senato. Il partito di Salvini avrebbe quindi lavorato ad uno stretto giro di vite, che avrebbe come obiettivo la reale eliminazione della pratica in Italia. Infatti, uno degli emendamenti leghisti precisa che il reato è perseguibile anche se il fatto è commesso “in tutto o in parte all’estero“. Per cui se una coppia italiana ha praticato la gestazione per altri all’estero ma vuole riconoscere il minore in Italia potrebbe essere perseguibile.
Le sanzioni riguarderebbero poi anche il pubblico ufficiale che annota nei registri dello stato civile i bambini nati da maternità surrogata “ai sensi dell’articolo 567, secondo comma, del codice penale“. Grazie agli emendamenti leghisti, si rafforzerebbero le sanzioni rispetto al testo di FdI che richiama la legge 40 del 2004, secondo la quale contro la surrogazione di maternità scattano il carcere da 3 mesi a 2 anni e una multa da 600 mila euro fino a un milione.
Meloni: “La maternità surrogata è una pratica disumana“
Una sorta di battaglia senza fine che vede gli esponenti del centrodestra in prima linea contro una pratica che lo stesso premier Meloni ha definito “disumana“. In occasione del congresso di Vox, partito di ultradestra spagnolo, il Presidente del Consiglio ha infatti dichiarato: “Ci opporremo a chi vuole mettere in discussione la famiglia, quale pilastro della nostra società, a chi vuole introdurre la teoria gender nelle scuole, a chi intende favorire pratiche disumane come la maternità surrogata“.
Giorgia Meloni ha poi aggiunto: “Nessuno mi convincerà mai che si possa definire progresso consentire a uomini ricchi di comprare il corpo di donne povere, o scegliere i figli come fossero prodotti del supermercato“.
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