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Manovra, Schlein striglia Meloni: “Troppe spese per la difesa, non c’è un piano per le industrie”

La segretaria del Pd si è mostrata piuttosto critica anche per altri argomenti che però esulano dalla manovra di bilancio. La leader ha infatti duramente condannato la decisione della Lega di battersi per eliminare l'educazione sessuale nelle scuole

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La segretaria del Pd, Elly Schlein, non è convinta del lavoro che il governo ha messo in atto in riferimento alla manovra finanziaria per il 2026. Lo ha chiarito lei stessa a Live In su  SkyTg24, esprimendo tutti i dubbi che finora ha covato nei confronti di questa legge. “Sarà una manovra di austerità“, ha sostenuto, chiarendo che nulla di quanto finora decantato potrà avere una reale attuazione. La legge di Bilancio sarebbe inoltre troppo concentrata sulle spese militari e poco sulla sanità pubblica.

Non c’è una misura per il rilancio economico“, ha poi tuonato, ricordando come ormai da 28 mesi consecutivi la produzione italiana continua ad essere in calo. Anche quest’anno, quindi, l’esecutivo avrebbe deciso di ignorare i bisogni del Paese, così come i consigli e le esortazioni delle opposizioni. Schlein ha sostenuto che il Pd continuerà a lottare affinché in futuro sia possibile l’approvazione di un salario minimo, così come la creazione di un piano industriale di ampio respiro.

Schlein: “Dobbiamo lavorare sul costo dell’energia”

Inoltre, argomento non trascurabile e in qualche modo collegato con ogni settore produttivo del nostro Paese è quello del costo dell’energia. Schlein ha ricordato l’importanza di un intervento tempestivo in questo settore ed ha inoltre rimarcato la disponibilità del partito democratico a collaborare con il governo per trovare una soluzione che permetta di “abbassare il costo delle bollette“. Secondo la leader dem, però, il governo non vorrebbe agire in questo ambito per non andare ad intaccare gli extraprofitti delle società energetiche.

Schlein: “Extraprofitti delle banche? Il contributo andrà restituito”

Non vi sarebbe soddisfazione neanche sulle misure contributive da parte degli istituti di credito. Il volto dem si mostra disillusa nei confronti delle misure del governo finalizzate ad individuare nuove fonti di finanziamento. “Io temo che sia come l’anno scorso, ovvero un prestito che sarà poi restituito“, ha spiegato Schlein, sostenendo che si tratti di un progetto ben diverso dalla tassazione degli extraprofitti e che di fatto non porterà i risultati sperati.

Schlein: “Vergognoso il no all’educazione sessuale nelle scuole”

La segretaria del Pd si è mostrata piuttosto critica anche per altri argomenti che però esulano dalla manovra di bilancio. La leader ha infatti duramente condannato la decisione della Lega di battersi per eliminare l’educazione sessuale nelle scuole. “La politica, davanti a quello che è successo anche in questi giorni, con il femminicidio di Pamela a Milano, può e deve fare molto di più“, ha spiegato, per poi aggiungere che finora i metodi repressivi non si sono rivelati efficaci.

Schlein ha infatti ribadito che ciò che serve al momento è una formazione specifica di tutti gli operatori e educazione affettiva e sessuale, che permetta di prevenire quanto purtroppo si verifica quotidianamente nel Paese. Sulle parole di Meloni che ha criticato Landini per averla definita la “cortigiana di Trump“, Schlein ha esposto la sua visione: “Smetta di fare ogni giorno la vittima e provi a governare. Si concentri sulle vittime“, ha dichiarato, sottolineando che Landini ha già spiegato che non aveva alcuna intenzione di darle della prostituta.

Schlein: “Meloni vuole cambiare legge elettorale perché ha paura”

Il volto democratico ha poi affrontato anche il delicato tema della legge elettorale. Nel caso in cui questa dovesse essere modificata e, di conseguenza, si dovessero rendere necessarie le primarie all’interno del campo largo, allora la decisione sul leader della coalizione verrebbe presa in maniera unitaria e libera. Sulla crescita dei partiti di centro e il calo registrato dal M5S, invece, Schlein non si mostra preoccupata: “Nella coalizione c’è spazio per tutti“.

La coalizione c’è e si prepara a stare insieme alle politiche“, ha poi aggiunto, spiegando che se Meloni ha intenzione di voler cambiare la legge elettorale “è perché sa che con questa legge elettorale rischia di perdere contro la coalizione progressista“.

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