Un’ondata di maltempo senza precedenti. Gran parte della Toscana è sott’acqua, con strade, abitazioni e ospedali completamente allagati, cittadini sfollati in preda al panico più totale.
A Prato, una delle città maggiormente colpite, la situazione è drammatica: “Macchine ribaltate, pali della luce crollato, alberi sradicati, un vero e proprio disastro“. A riferirlo al ildifforme.it è il sindaco di Prato Matteo Biffoni, impegnato a verificare i danni subiti dai cittadini. Anche se, per quanto riguarda i dispersi, “ancora nessuna informazione”, afferma il primo cittadino.
“Ora è uscito il sole e fortunatamente la situazione è migliorata – rassicura il sindaco – bisogna individuare e quantificare i danneggiamenti“. Dunque “è necessario recarsi nelle cantine, nei sottoscala e nei garage per guardare con i nostri occhi i danni che sono stati fatti, così capiremo come agire“.
Prato, la furia del fiume Bisenzio: “Erano 300 anni che non si vedeva una cosa simile”
La furia del fiume Bisenzio – un affluente dell’Arno lungo circa 50 Km – ha provocato la triste scena di tante auto trascinate via dalle acque. “E’ uscito con tutta la forza che aveva dal letto del ciglio – spiega Biffoni- facendo 152 millimetri di acqua in pochissime ore. Erano 300 anni che non si vedeva una cosa così“.
La città si trova ora a fronteggiare forti criticità. La situazione è estremamente complessa, con diversi problemi e disagi in tutta la zona. Inoltre, la chiusura di tutti i sottopassi è stata necessaria per prevenire ulteriori danni e garantire la sicurezza dei cittadini.
Ospedale di Santo Stefano allagato
Ma non è finita qui, “a Ganciana – spiega il primo cittadino di Prato – è es0ndato il torrente Vella che ha inondato tutto il quartiere, allagando il pronto soccorso dell’ospedale Santo Stefano, che è stato immediatamente evacuato: tutti i pazienti sono stati portati al primo piano – spiega Biffoni – Ora sono in corso i sopralluoghi“.
“Per adesso monitoriamo – conclude il sindaco – abbiamo sfollato delle persone. Ma bisogna vedere cosa accadrà durante la perturbazione di questa notte”.