La città di Milano continua a spaccarsi davanti alla decisione dell’Enac e del Ministero delle Infrastrutture che hanno ufficialmente intitolato l’aeroporto di Malpensa all’imprenditore e politico Silvio Berlusconi. Una figura controversa in vita, che continua ad aprire dibattiti e a far discutere frange della politica anche da deceduto. Gli ultimi ad esprimersi sulla vicenda sono stati il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. I due si sono affrontati a suon di note ufficiali, chi sui social e ci tramite messaggio, allo scopo di chiarire i contorni di un’intitolazione che per alcuni è più che inappropriata.
All’interno dello scontro, però, vi sarebbe una terza persona, per ora rimasta in silenzio e che si è espressa solo tramite i racconti altrui. Marina Berlusconi è stata inserita nella questione dalla lettere di Giuseppe Sala, che ha deciso di rivolgersi alla sua saggezza per cercare di invertire la decisione già presa. In passato, il primo cittadino di Milano non ha nascosto la sua contrarietà all’intitolazione, dichiarando che in materia di opere pubbliche è sempre stato favorevole alla “regola dei 10 anni“. Nella sua lettera alla figlia di Berlusconi, quindi, Sala fa riferimento proprio a questo, chiedendole di ritardare l’intitolazione.
Leggi Anche
Alla lettera del sindaco di Milano, però, non ha risposto la primogenita Berlusconi ma il presidente della Regione Lombardia che al contrario suo apprezza la decisione presa ed è quindi favorevole all’intitolazione. “La sinistra purtroppo continua a essere ossessionata da quello che è stato uno dei personaggi più rilevanti sia dal punto di vista imprenditoriale che politico della storia recente umana” ha dichiarato infatti il governatore lombardo.
Sala: “Cara Marina, non sarebbe stato meglio aspettare“
Giuseppe Sala nella sua lettera indirizzata a Marina Berlusconi non si nasconde dietro inutili parole e mira dritto al punto della questione: “Non sarebbe stato meglio aspettare per l’intitolazione?“. Una domanda a cui Sala sembra avere già una risposta, come dimostra il resto della sua missiva: “Cara Marina, lei ha vissuto sulla sua pelle quanto suo padre sia stato amato e odiato. Ma non era meglio far sì che gli animi si distendessero, far leggere alla storia la vicenda di suo padre con più tranquillità?“.
Domande lecite, che si legano alle proteste annunciate dalle opposizioni che lunedì, insieme a Cgil, Sentinelli e Arci, scenderanno in piazza per protestare a Milano. “Perché dobbiamo tornare così presto a schierarci, viste le modalità con cui questa decisione è stata presa?” si chiede ancora il primo cittadino milanese, facendo nuovamente riferimento ai “tempi barbari” con cui, dal suo punto di vista, è stata presa questa decisione.
Fontana: “La famiglia Berlusconi è favorevole all’intitolazione“
Marina Berlusconi, quindi, ha deciso di far cadere nel vuoto le domande retoriche di Giuseppe Sala, decidendo di non rispondere e di chiudersi nella riservatezza di sempre. In suo soccorso è giunto il presidente Attilio Fontana, che ha dichiarato: “I componenti della famiglia Berlusconi si sono detti favorevoli all’intitolazione dell’aeroporto Malpensa al padre, con la stessa soddisfazione manifestata dai familiari presenti all’intitolazione del Belvedere di Palazzo Lombardia al Cavaliere“.
Insomma, secondo Fontana non vi sarebbe alcun tipo di ostacolo alla decisione, nonostante il centrosinistra continui a cercare metodi per far dimenticare la figura di Silvio Berlusconi, almeno secondo il suo punto di vista. Le opposizioni, infatti, hanno annunciato un ricorso al Tar, oltre alla manifestazione in piazza che si terrà lunedì sotto la sede della Regione Lombardia. Le stesse istituzioni regionali della Lombardia, comunque, hanno espresso la loro disapprovazione delle modalità con cui è stata presa la decisione. Questo perché le Regioni avrebbero voluto un minimo di considerazione in più sulla scelta.
© Riproduzione riservata