Sono passati quarantuno anni dalla tragica morte del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. La sua vita stroncata da un attentato ordito dalla mafia. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni lo ricordano e riflettono sulla lotta alla criminalità organizzata.
Mafia, omicidio Dalla Chiesa: le parole di Mattarella
“L’anniversario della morte di Dalla Chiesa richiama l’intero Paese a uno sforzo corale nell’impegno di lotta alla mafia. Tutta la società italiana deve sentirsi coinvolta: le istituzioni, le agenzie educative, il mondo delle associazioni” ha affermato il presidente Mattarella. Nel ricordo del tragico evento il Paese intero si stringe agli ideali di libertà, solidarietà e giustizia che si legano alla scomparsa di Dalla Chiesa.
“Carlo Alberto Dalla Chiesa intuì le potenzialità dell’azione della Pubblica Amministrazione per contrastare le pretese criminali di controllo dei territori. Nominato Prefetto di Palermo, seppe portarvi la preziosa esperienza maturata negli incarichi precedenti, lottando con determinazione, in un contesto particolarmente difficile, per l’affermazione dei valori della legalità” conclude.
Mafia, omicidio Dalla Chiesa: le parole di Meloni
Giorgia Meloni ricorda Dalla Chiesa sul suo profilo Facebook. “Al Generale Dalla Chiesa, esempio di integrità e coraggio, e a tutti i servitori dello Stato che sono caduti lottando per liberare l’Italia dal cancro della mafia, va il nostro più profondo ringraziamento e rispetto. La vostra battaglia è la nostra e non indietreggeremo mai“.
Per la Meloni, il suo esempio smuove la coscienza civica e la responsabilità personale di coloro che ricoprono pubbliche funzioni. “Chiamati a costituire un efficace argine all’illegalità, alla corruzione e alle infiltrazioni criminali nel tessuto amministrativo ed economico” aggiunge la premier.