La mozione presentata al Senato contesta la risoluzione condivisa dalla maggioranza sul mancato riconoscimento dei diritti dei figli nati da genitori omosessuali o se adottati
Domani sarà presentata al Senato la contro risoluzione targata 5Stelle sui diritti dei figli gay. La mozione si oppone a quella proposta da Fratelli d’Italia che boccia di fatto il riconoscimento dei diritti dei figli nell’Unione europea, indipendentemente da chi li ha concepiti, se nati da genitori omosessuali o se adottati.
La contro-risoluzione dei 5Stelle
la proposta di regolamento sarà votata dal Consiglio europeo e consentirebbe il riconoscimento dei diritti dei figli nell’Unione e la creazione di un certificato di filiazione europea. Favorevoli i 5 Stelle, convinti che la proposta di regolamento Ue rispetti i principi di sussidiarietà e proporzionalità – a differenza di quanto sostiene il centrodestra – nel senso che non ci sarebbe contrasto tra il diritto europeo e la normativa nazionale, nemmeno sulla maternità surrogata.
L’opposizione della maggioranza e il punto dei pentastellati
Il centrodestra teme che la proposta europea finisca per avvallare o aggirare la gestazione per altri, che è vietata in Italia. Per il M5s invece, resta intatto il divieto della gestazione per altri, considerata pratica contraria all’ordine pubblico , ma al contempo si garantiscono i diritti dei figli nati per violazione del divieto.
In una nota è stato poi definito: “In ogni caso le situazioni transfrontaliere aventi a oggetto filiazioni derivanti da maternità surrogata sarebbero esigue e quindi l’impatto sarebbe limitato. In primo luogo, perché la proposta di regolamento si applica solo agli Stati membri e non ai Paesi terzi. In secondo luogo, perché la maggioranza dei Paesi dell’Unione europea vietano la maternità surrogata“.