Sono giorni difficili per il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte. Il rapporto con Giuseppe Grillo non è mai stato così in bilico, ma l’ex premier riscalda gli animi dei pentastellati e assicura che non ci sarà alcuna scissione all’interno del Movimento.
Dopo il botta e risposta con Matteo Renzi, leader di Italia Viva, la sfida di conte si gioca tutto sul campo largo con Elly Schlein. Stavolta, però, la crisi sembra avvenire in territorio amico. D’altronde il volto del M5S segue il detto: “I panni sporchi si lavano in famiglia“. E così sta facendo. Ma l’irritazione ha la meglio anche sui buoni propositi, mettendo a rischio il futuro del centrosinistra.
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Conte e Grillo: il disappunto
Stano alle indiscrezioni, Beppe Grillo sarebbe a Roma e non avrebbe avvisato il leader Conte, senza appuntamenti in programma. Poi la segretaria Partito democratico Elly Schlein, che, alla domanda su Renzi avrebbe risposto: “Siamo in campagna elettorale in Emilia Romagna, in Umbria, presto anche in Liguria. Continueremo a lavorare ponendo al centro i temi più che i nomi“. Una frase che fa scorgere le priorità di quella che si vuole far considerare come un’alternativa all’esecuto meloniano. Ciò varrebbe per i veti di M5s e Avs su Iv.
I tempi stringono e le campagne elettorali per le elezioni regionali sono alle porte. In particolar modo in Liguria, ove dopo l’okay del M5S a Andrea Orlando, la Schlein ha messo in campo tutto il suo entourage per non fallire. Per Conte però è stata una giornata no. Il suo malumore non ha a che fare con Renzi, bensì con il fondatore del Movimento che è arrivato nella Capitale senza neanche informare i vertici del partito.
La diatriba Conte-Grillo continua a insospettire. L’ex premier non sarebbe d’accordo con i paletti che il pentastellato vorrebbe mettere alla costituente, ma avverte: “Di tutto ciò mi importa il giusto. Per me è fondamentale che il Movimento riacquisti la sua vitalità e le energie che tanto la costituivano. Nessuno deve parlare di scissione“.
Conte e Renzi: la frattura
Conte torna poi sul capitolo Matteo Renzi. Per l’ex premier in primis si deve pensare ad una buona alternativa al governo Meloni. Ciò non sarebbe possibile con Renzi al fianco, visto che fino a poco tempo fa stava con il centrodestra. Per il leader del M5S Italia Viva non è credibile e mai si affiderà a personaggi politici del genere. Seguono le parole della deputata Iv, Maria Elena Boschi: “Sembra una barzelletta. Conte è stato al governo con la destra ed ha firmato i decreti immigrazione con Salvini“.
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