Lollobrigida sul Green Deal: “Obiettivi ambiziosi, ma rischia di danneggiare agroalimentare”

Lollobrigida ha parlato di come il Green Deal possa essere dannoso e dell'importanza che avrà l'Italia nel guidare il prossimo G7 Agricoltura

Redazione
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Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida in un’intervista a IlSussidiario.net ha parlato del Green Deal e del G7 Agricoltura. Il Green Deal è un insieme di misure strategiche che punta a mettere l’Ue sul percorso di una transizione ecologica, con il traguardo finale di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Riguardo queste misure il ministro dice di ammirare gli obiettivi che ci si è dati con queste proposte, ma non ne condivide il modo in cui queste sono stato concepite.

Il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida
Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida

Lollobrigida sul Green Deal

Lollobrigida dichiara: “Il Green Deal prevede obiettivi ambiziosi, ma così com’è stato concepito rischia di danneggiare seriamente alcuni comparti fondamentali dell’agroalimentare. Non possiamo subordinare il dato produttivo a posizioni meramente ideologiche, che rischiano di perdere di vista la realtà e il buon senso, che serve sempre e a maggior ragione quando si affrontano grandi cambiamenti”.

“Le nostre politiche di sviluppo devono essere improntate all’equilibrio, salvaguardando i nostri produttori e la competitività e la qualità delle nostre aziende. La legislatura europea appena avviata sarà una grande occasione per ridisegnare il quadro normativo su settori strategici per il nostro futuro e l’Italia continuerà a far sentire forte la sua voce” aggiunge.

Spiega che l’Italia, in quanto fondatrice dell’Ue, non deve subire direttive in modo passivo, ma deve invece contribuire attivamente a crearne. Ed è quello che si sta cercando di fare sin dall’inizio con questo Governo ottenendo buoni risultati, come quello delle modifiche alla Politica agricola comune e del ritiro del regolamento sui fitosanitari. “Il governo Meloni continuerà a mantenere salda la centralità dell’Italia in Europa” ha detto.

Il ministro parla di come l’Italia sia all’avanguardia con l’autorizzazione della sperimentazione delle tecniche di evoluzione assistita. “L’obiettivo, alla nostra portata, è quello di sviluppare colture più resistenti ai cambiamenti climatici e meno dipendenti da fertilizzanti e prodotti fitosanitari, migliorando la sostenibilità ambientale, economica e sociale e tutelando la qualità degli alimenti. Le nuove tecnologie sono fondamentali anche per l’efficientamento dei processi, a cui abbiamo dedicato il Fondo Innovazione da 250 milioni di euro, ma su cui puntano anche le misure del Pnrr per la meccanizzazione in agricoltura e la sostenibilità della logistica” ha dichiarato.

Il G7 Agricoltura

Riguardo al G7 Agricoltura parla di come quello in arrivo a settembre “sarà il primo G7
dell’Agricoltura e della Pesca
, che non coinvolgerà solo le nazioni più industrializzate, ma creerà anche un ponte con i Paesi africani“.
Si terrà a Siracusa e avrà l’obiettivo di rilanciare dei temi importanti per il futuro del pianeta nel dibattito internazionale come la sicurezza alimentare, la sostenibilità e l’innovazione.

“Il nostro obiettivo è non solo valorizzare le eccellenze italiane, che saranno protagoniste dell’expo che precederà e accompagnerà la riunione, ma anche contribuire attivamente alle sfide mondiali del settore primario, in base a un modello che guardi al benessere dei popoli, tutelando la qualità e le produzioni locali e le comunità rurali radicate nei territori afferma. Il ministro dice che l’Italia è pronta a prendere il timone di questo dialogo internazionale, che darà massima importanza anche al ruolo dei giovani, della formazione e dello scambio di conoscenze, “per interpretare al meglio le opportunità di sviluppo di questo settore fondamentale”.

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