Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida è intervenuto a Palermo per la seconda edizione del Forum Risorsa Mare, organizzata da The European House Ambrosetti, ribadendo come sulla pesca è registrato il 28% di diminuzione delle marinerie europee. In Italia il 40% di diminuzione. “I nostri pescatori sono meno capaci? Credo che ci siano state direttive europee che hanno avuto un impatto penalizzante su alcune forme di pesca tradizionali. È ridicolo pensare di imporre regole sempre più rigide alle nostre marinerie nel mare Mediterraneo“, ha affermato.
“Lavoriamo in un quadro di governo molto coeso e che ha tante prospettive”, ha poi ribadito il ministro Lollobrigida, al forum di Palermo sulle politiche del mare.
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Le parole di Lollobrigida
“Crediamo nell’Europa e ci definiamo europeisti, ma non possiamo accettare le degenerazioni che hanno avuto effetti negativi sul nostro sistema produttivo, senza raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale. Nel settore della pesca, ad esempio, c’è una media europea di produzione che ha subito un calo del 28%, mentre in Italia è addirittura del 40%. Questo è il risultato di direttive europee che hanno avuto un impatto particolarmente penalizzante su alcuni tipi di pesca tradizionali“, ha affermato il ministro.
Per Lollobrigida è ridicolo pensare di imporre regole sempre più severe alle marinerie nel Mediterraneo, “considerando che se disarmiamo una nave da questa parte, dall’altra i Paesi terzi la riarmano per pescare nello stesso bacino. Siamo nel nostro pianeta, insieme a turchi, egiziani, libici, tunisini, americani e asiatici, che sono tutti nostri concorrenti. Se abbiamo il dovere di perseguire la sostenibilità ambientale, non possiamo permettere la desertificazione dei nostri settori“.
“È ridicolo pensare di imporre regole sempre più severe alle nostre marinerie nel Mar Mediterraneo, soprattutto quando, se disarmiamo una nave da un lato, dall’altro viene immediatamente riarmata per pescare nello stesso bacino. Se da un lato abbiamo il dovere di lavorare per la sostenibilità ambientale, dall’altro non possiamo permettere la desertificazione del nostro sistema produttivo“, ha sottolineato Lollobrigida.
Lollobrigida sul tema siccità
Il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, a margine della seconda edizione di Forum risorsa mare, al Palermo Marina Yachting, ha affrontato il tema della siccità come conseguenza del cambiamento climatico. “A livello di precipitazioni, stiamo attraversando una stagione molto secca, il che ha portato anche all’intervento dell’Aeronautica Militare. Purtroppo, l’Italia presenta significativi ritardi a causa di una programmazione inefficace da parte dei governi precedenti, che ha impedito il completamento di diverse opere strategiche“, ha poi aggiunto.
Lollobrigida puntualizza su come non siano state sfruttate adeguatamente le acque reflue, ma il governo Meloni ha agito prontamente con un approccio sistemico, coinvolgendo i ministeri dell’Ambiente, delle Infrastrutture, dell’Agricoltura e delle Politiche di Coesione per attuare strategie e mettere a disposizione risorse. “Il problema della siccità non è limitato a un singolo territorio, ma deve essere affrontato a livello nazionale. Purtroppo, non ci sono risorse statali sufficienti per compensare le criticità legate al cambiamento climatico, che sta avendo un impatto sempre più significativo da nord a sud,” ha concluso il ministro.
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