Bruxelles guarda a Roma con «preoccupato stupore»: il premier italiano rischia di lasciare la guida del governo nel momento più delicato
L’uomo del Whatever it takes rischia di saltare nel momento più delicato. E’ per questo che l’Europa guarda con «preoccupato stupore» a quello che succede a Roma. A Bruxelles in questi giorni si parla molto di quanto sia importante Draghi per l’Europa: troppo importanti le partite che il salvatore dell’Euro deve portare avanti da leader di una delle economie più dinamiche, nonostante le difficoltà, dell’Eurozona.
La vice presidente della Commissione, Margrethe Vestager, ha sottolineato quanto sia stata (o lo sia ancora) stretta la collaborazione con i ministri che si occupano dei suoi dossier: Colao, Franco e Cingolani. L’Europa ritiene Draghi importante non solo alla guida dell’Italia ma anche per l’Europa stessa. Specie in un momento in cui l’Unione ha bisogno di leader carismatici. Anche perché il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, probabilmente non ha la stoffa per sostituire Angela Merkel, e il presidente francese, Emmanuel Macron, sarà preso dalla politica interna viste le ultime elezioni. Diversi poi i tavoli su cui Draghi dovrà giocare: la riforma della governance economica, il tetto al prezzo del gas e uno strumento di debito comune per alleviare il peso economico della crisi energetica, che sia Recovery o Sure. Partite importantissime che si giocheranno entro l’anno. Mercoledì anche Bruxelles guarderà con occhio interessato alle vicende romane.