Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Federcolf sull’aggiornamento dei minimi retributivi e dei valori convenzionali di vitto e alloggio
“Nessun rischio stangata sulle famiglie con l’aggiornamento dei minimi retributivi e dei valori convenzionali di vitto e alloggio applicati agli assistenti familiari in Italia a fronte della variazione del costo della vita per le famiglie di impiegati ed operai rilevato dall’Istat al 30 novembre 2022”. Lo hanno affermato i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Federcolf, al termine del secondo incontro della Commissione Nazionale del 3 gennaio.
I punti chiave dell’incontro
Il confronto ha fatto emergere alcuni dati chiave: l’85% dell’occupazione nel settore è femminile ed i lavoratori stranieri sono oltre il 70% con più del 44% cittadini Ue. Inoltre il 45% dell’occupazione è riconducibile al lavoro di cura e assistenza alle persone. L’incontro si è poi concluso con la riprogrammazione di due nuovi momenti di confronto fissati tra le parti sociali il prossimo 11 gennaio e in sede ministeriale il prossimo 16 gennaio.
La reazione dei sindacati
Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs, e Federcolf hanno dichiarano: “Siamo compatti nel chiedere l’applicazione integrale dell’articolo 38 del Ccnl e sottolineiamo la rilevanza della presenza politica della segreteria tecnica del Ministero del Lavoro che lascia ben sperare”. Ciò fa ben sperare anche per il futuro con l’auspicio giungano quanto prima risposte concrete per il settore da parte del nuovo governo.