Latina, O. Napoli, (Azione): “In casi come questo, l’impresa va chiusa”

Il deputato Osvaldo Napoli esprime il proprio giudizio sugli incidenti e sulle morti che si sono contate sul lavoro nell'ultimo periodo

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In casi come quello di Latina, va chiusa l’impresa“, così Osvaldo Napoli sancisce quella che potrebbe essere una svolta e una soluzione ai gravi incidenti sul lavoro di cui si sta perdendo il conto. Tanti, troppi, i casi di catastofici infortuni sul lavoro, purtroppo anche mortali. Sembra non si riescano a trovare soluzioni concrete, almeno per ora. Episodi come quelli che si sono verificati negli ultimi giorni e nelle ultime settimane sono ingiustificabili. Di conseguenza, non aspettano a palesarsi commenti e opinioni, nonché suggerimenti e soluzioni per contrastre le tragedie sui posti di lavoro.

Osvaldo Napoli, deputato della camera e segretario nazionale di Azione, ha cercato di smuovere le acque, tentando di evidenziare la gravità delle condizioni del lavoro in alcune aziende. “Nessun italiano ricorda da quanti anni e da quanti governi si promettono norme più severe di contrasto al caporalato, allo sfruttamento schiavile della manodopera, soprattutto quella meno qualificata, senza che nulla sia davvero mai cambiato“, così si espone il deputato liberale.

Il drammatico quadro che è stato concretamente descritto e analizzato dal segretario del partito guidato da Carlo Calenda, deve essere preso in considerazione per riuscire a contrastare le ingiustizie e le azioni illegali che molte aziende compiono. Di fatti, Osvaldo Napoli ancora spiega dicendo: “Si continua a contare i morti e, in qualche caso, come nelle campagne di Latina, veri e propri atti criminali“.

O. Napoli tenta di svegliare le coscenze

Il deputato desidera svegliare le coscenze nella speranza che si ottengano e si realizzino misure di contenimento e gesti concreti a favore della giustizia. Non attende a rimproverare severamente ciò che finora è stato fatto: “Il poco o tanto fin qui realizzato sul piano legislativo non è servito a nulla“. Il deputato Napoli tenta inoltre di esprimere il suo parere e proporre manovre e prese di posizione che riescano a limitare e a condannare qualsiasi atto illegale venga apposto sul piano del lavoro da parte di qualsiasi impresa si tratti.

Il caporalato, quindi l’illegale forma di reclutamento e organizzazione della manodopera nel lavoro dipendente, e lo sfruttamento schiavile sono problematiche che quasi ogni giorno causano morti e angosciosi incidenti totalmente scoperti da qualsiasi tipo di tutela. Osvaldo Napoli, infine, dichiara e suggerisce: “Al legislatore non rimane che sperimentare l’unica misura in grado di rompere il muro di indifferenza: il sequestro e la chiusura dell’impresa una volta che la giustizia avesse accertato la natura criminogena del reato. Si chiude l’impresa, proprio così“.

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