Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha espresso preoccupazione riguardo al calo della natalità in Italia, sottolineando la necessità di un intervento politico significativo per invertire questa tendenza. Durante la presentazione del progetto “Una nuova rete di professionisti della salute” della Fondazione Generali, ha affermato che è cruciale sostenere le famiglie non solo per garantire un futuro demografico più sano, ma anche per creare nuovi cittadini italiani che possano coesistere e collaborare con i rifugiati.
“La denatalità non è una condanna scritta nel cielo. Possiamo e dobbiamo invertirla“, ha detto La Russa, evidenziando l’importanza di una politica robusta che sostenga le famiglie in difficoltà. Il presidente del Senato ha sottolineato che un impegno concreto per la natalità richiederà risorse finanziarie, e ha avvertito che queste potrebbero dover essere ridistribuite da altre aree, come i bonus edilizi, per garantire che le famiglie ricevano il supporto di cui hanno bisogno.
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La Russa: alcuni possibili investimenti sulla natalità
In particolare, il presidente ha discusso della necessità di rivedere le priorità di spesa pubblica, affermando: “Se decidiamo di investire in politiche per aumentare la natalità, è inevitabile che alcuni settori, come i bonus per le facciate, riceveranno meno attenzione“. Secondo La Russa, questa scelta richiede una visione a lungo termine, che potrebbe non sempre risultare politicamente vantaggiosa, ma che è essenziale per il bene della società.
Parallelamente, La Russa ha evidenziato l’importanza del progetto di formazione e integrazione per rifugiati e migranti, progettato per preparare 300 professionisti nel settore socio-sanitario in Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna. “Molti rifugiati arrivano in Italia con competenze elevate, e se non hanno l’opportunità di mettere a frutto queste abilità, rischiano di finire in occupazioni precarie o, peggio ancora, coinvolti nella criminalità“, ha avvertito.
La Russa sui migranti: “Rispettare la dignità”
La Russa ha poi chiarito la sua posizione sull’immigrazione, facendo notare la differenza tra i termini “emigranti” e “migranti”. Ha affermato: “Dobbiamo rispettare la dignità di chi cerca asilo e opportunità in Italia“. Il suo messaggio è chiaro: è fondamentale affrontare il fenomeno migratorio in modo costruttivo e proattivo.
In conclusione, La Russa ha dichiarato che questo progetto potrebbe fungere da modello per l’Europa, combinando la necessità di manodopera con l’impegno ad aiutare chi cerca rifugio. Un approccio integrato potrebbe non solo migliorare le condizioni per le famiglie italiane, ma anche garantire un futuro più luminoso per i rifugiati e l’intera società.
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