Il partito punta a mettere in stallo la proposta di legge sulla cittadinanza. Il Pd intanto studia i tempi tecnici per la discussione: arriva un rinvio
Lega pronta a dar battaglia sullo Ius Scholae: pronti 1.500 emendamenti alla proposta di legge, che di fatto potrebbero paralizzare i lavori costringendo la Camera al rinvio della discussione a settembre.
«Abbiamo depositato – spiega il deputato leghista Igor Iezzi, capogruppo Lega in commissione Affari costituzionali e relatore di minoranza della proposta – 1500 emendamenti. Faremo di tutto per evitare che l’attuale legge sulla cittadinanza italiana venga stravolta da questo scempio. La sinistra sa fin troppo bene che nel nostro Paese i minori stranieri godono già di tutti i diritti previsti e garantiti dalla Costituzione. Perché tanta insistenza invece di pensare ai veri problemi del Paese come caro vita, caro bollette e prezzi del carburante alle stelle?».
La linea in sostanza è quella indicata da Matteo Salvini. Dall’altra parte, il Pd studia i tempi tecnici. «Oggi – spiega Emanuele Fiano, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera – c’è stato un rinvio tecnico alla prossima settimana dei provvedimenti all’ordine del giorno. È stato un rinvio unicamente tecnico che dà la certezza di avere questi provvedimenti in aula la settimana prossima dopo l’approvazione del decreto Aiuti del Governo che è in discussione nelle commissioni proprio in queste ore. Oggi abbiamo sancito che i provvedimenti previsti in questa giornata, tra cui lo Ius Scholae, andranno tra pochi giorni in aula. Le destre si rassicurino: il Partito democratico si impegnerà con tutte le sue forze per giungere al voto finale su una legge di civiltà, attesa dai compagni di classe dei nostri figli che parlano la nostra lingua, amano la nostra cultura e tifano per le nostre squadre di calcio».