La premier Giorgia Meloni esprime “amicizia e solidarietà a Narendra Modi e a tutto il popolo in India in questo tragico momento”, dopo il terribile incidente ferroviario
In un tweet il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime “profondo cordoglio per le vittime del drammatico incidente ferroviario nello Stato di Odisha in India”.
La premier esprime anche “amicizia e solidarietà, mia e del Governo italiano, a Narendra Modi e a tutto il popolo indiano in questo tragico momento”.
Sono 261 le vittime accertate dello scontro di ieri sera tra treni in India, a Balasore. Lo ha fatto sapere il portavoce delle Ferrovie Indiane del Sud Est, Aditya Chowdhury, nell’aggiungere che sono terminate le operazioni di “recupero dei passeggeri feriti”, molti dei quali in gravissime condizioni.
Il quarto incidente ferroviario più grave in India
L’incidente è stato il quarto più grave della storia ferroviaria indiana. Almeno duemila i soccorritori della Protezione Civile e di altre agenzie impegnati in una lotta contro il tempo per estrarre persone ancora vive dai vagoni dei tre treni. Coinvolti due convogli passeggeri e un merci, a seguito del deragliamento di uno dei due treni passeggeri. I cadaveri sono stati trasferiti in una scuola della città di Balasore; l’amministrazione distrettuale ha fatto sapere di avere avviato i lavori per trasformare in morgue un capannone nell’area industriale, passaggio necessario per consentire l’identificazione dei corpi da parte dei parenti.
Secondo una prima ricostruzione, c’è stato il deragliamento di una decina di carrozze dello Shalimar-Chennai Coromandel Express vicino a Baleswar andando a finire sul binario opposto. “Un treno proveniente da Yeswanthpur e diretto a Howrah si è schiantato contro quei vagoni provocando il deragliamento delle sue 3-4 carrozze”, ha detto il portavoce delle Ferrovie Amitabh Sharma. “Non siamo ancora in grado di stabilire cosa sia successo, diverse squadre sono sul posto e tutti sono impegnati nelle operazioni di soccorso”, ha detto un funzionario di polizia.
Modi: “Sono addolorato. Il mio pensiero alle famiglie in lutto”
Il premier indiano Narendra Modi si è detto “addolorato per l’incidente ferroviario”. “In questo momento di dolore, i miei pensieri sono con le famiglie in lutto. Che i feriti possano riprendersi presto. Ho parlato con il ministro delle Ferrovie Ashwini Vaishnaw e ho fatto il punto della situazione”, ha twittato. Sul posto sono in corso le operazioni di soccorso e si sta fornendo “tutta l’assistenza possibile” alle persone colpite, ha aggiunto.
“La nostra priorità assoluta ora è salvare i passeggeri e fornire assistenza sanitaria ai feriti”, aveva spiegato il segretario generale dello Stato dell’Orissa Pradeep Jena mentre il ministro delle Ferrovie Vaishnaw ha detto che “sono state mobilitate squadre di soccorso da Bhubaneswar, Kolkata, l’unità nazionale di pronto intervento e anche l’aviazione. Ci sarà tutto il personale necessario per le operazioni di soccorso”, ha twittato.
Le Ferrovie indiane trasportano ogni giorno decine di milioni di persone e fino a pochi anni fa gli incidenti erano più frequenti in quanto le infrastrutture erano rimaste sostanzialmente quelle costruite all’epoca coloniale britannica. Tuttavia, la sicurezza delle ferrovie – grazie a nuovi massicci investimenti e all’aggiornamento della tecnologia – è migliorata notevolmente negli ultimi anni. L’ultimo grave disastro risale al novembre del 2016 quando 147 persone morirono nel deragliamento di un treno nello Stato dell’Uttar Pradesh.
I messaggi di cordoglio, dal Papa alla Von der Leyen
“Terribili notizie dall’India – ha scritto su Twitter la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen -. Esprimo le mie più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime dell’incidente ferroviario dell’Orissa e auguro una pronta guarigione ai feriti. Il popolo indiano è nei nostri pensieri in questo momento di dolore. L’Europa piange con voi”.
Papa Francesco “è rimasto profondamente addolorato nell’apprendere dell’immensa perdita di vite umane causata dall’incidente ferroviario nello stato di Odisha, e assicura a tutti i colpiti da questa tragedia la sua vicinanza spirituale”: così il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, in un telegramma di cordoglio inviato a nome del Pontefice al nunzio apostolico in India, mons. Leopoldo Girelli. “Affidando le anime dei defunti all’amorevole misericordia dell’Onnipotente”, il Papa “invia sentite condoglianze a coloro che piangono la loro perdita”. Francesco “offre anche preghiere per i molti feriti e per gli sforzi del personale dei soccorsi”, e “invoca su di loro i doni divini del coraggio e della consolazione”.