Inchiesta Toti, Schlein: “Deve dimettersi, tiene agli arresti tutta la Liguria”

"Da mesi ci aspettiamo le dimissioni di Toti ma anche che Giorgia Meloni firmi la sospensione del presidente della Regione - ha tuonato la segretaria del Pd - Perché bloccano un atto dovuto? Stiamo superando ogni limite".

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Gli arresti domiciliari a cui è sottoposto Giovanni Toti continuano a far parlare la politica italiana, interessata a comprendere quali saranno gli sviluppi che l’inchiesta giudiziaria a carico del presidente della Regione Liguria porterà con sé. Per ora la situazione in Liguria è congelata. Toti non ha rassegnato le sue dimissioni, ma allo stesso tempo non può svolgere le sue funzioni di governatore.

Gli esponenti delle opposizioni hanno deciso di scendere in piazza a Genova, nel pomeriggio di oggi per protestare contro le mancate dimissioni del governatore, il quale viene accusato di porre la Regione, e i suoi cittadini, in una situazione spiacevole e soprattutto poco conveniente. A esporre il suo punto di vista oggi è la segretaria del Pd, Elly Schlein, che ha accusato Toti di star tenendo anche la Liguria ai domiciliari“, a causa del suo comportamento. La segretaria non esprime giudizi sull’inchiesta, ma affonda contro l’accusato, sostenendo che altruisticamente questo dovrebbe lasciare il posto a qualcuno che può ancora svolgere il ruolo di governatore.

Giovanni Toti
Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria

Dinanzi ad accuse così gravi e a misure cautelari confermate poco tempo fa come i domiciliari, Toti si sarebbe già dovuto dimettere” ha sostenuto la leader dei democratici, pronta a scendere in piazza insieme a Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli per manifestare a favore della “liberazione” della Liguria, ma non di quella di Giovanni Toti.

Schlein sul caso Toti: “Se la politica non è di esempio, abdica al suo ruolo

Elly Schlein è perentoria nelle sue dichiarazioni sul caso Toti: il benessere della Regione viene prima delle visioni personalistiche ed egoistiche. “Da mesi ci aspettiamo le dimissioni di Toti ma anche che Giorgia Meloni firmi la sospensione del presidente della Regione – ha tuonato la segretaria del Pd – Perché bloccano un atto dovuto? Stiamo superando ogni limite“. Schlein non comprende le motivazioni che soggiacciono all’attesa di Toti, né si domanda se sia corretto cedere a un’inchiesta di cui non si sa ancora l’esito.

Schlein, però parla di “doppiopesismo terrificante“, sostenendo che “TeleMeloni ha parlato per settimane della Puglia e in Liguria, con un presidente arrestato da due mesi e accuse gravissime, i ministri diventano avvocati d’ufficio e attaccano la magistratura“. Per questo il centrosinistra, senza Italia Viva e Calenda , ha deciso di scendere in piazza per la manifestazione “Liguria, diritto al futuro“, per sostenere l’ideale per cui “se la politica non è di esempio, allora abdica al suo ruolo“, come sostenuto dalla stessa Schlein.

Si tratta di una piazza aperta che guarda oltre e vuole allargarsi” ha dichiarato il volto dem, sostenendo che si tratta di una protesta “rivolta alla società, non tanto o non solo alla politica” perché “Non basta un’alleanza politica per rompere il sistema di potere che ha messo su la destra, ma serve una convergenza con tutte le forze che vogliono sradicarlo“. Schlein ha concluso il suo discorso dichiarando che non conterà chi salirà sul palco della manifestazione, ma quante persone ci saranno a sostenerlo.

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