Il nuovo ministro dell’Interno su uno dei temi più caldi da affrontare: “L’obiettivo è rafforzare le intese con tutti i Paesi coinvolti”
Meno sbarchi e più controllo sui flussi. Sono alcune delle linee guida che il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, appena insediato, lancia per il suo mandato. In una intervista al quotidiano QN, Piantedosi spiega: “C’è l’esigenza di rafforzare il governo degli sbarchi, rispetto ai flussi. Questo non significa negare la sensibilità sociale, ma riprendere in mano la gestione dei flussi. Il modo per farlo è rafforzare il rapporto con tutti i Paesi. Non solo di nascita dell’immigrazione, ma anche di destinazione. L’obiettivo è andare verso il no allo spontaneismo e il no ai trafficanti di esseri umani. Sono consapevole che i flussi devono essere governati e non possono essere negati, per questo serve collaborazione con i partner europei”.
Altro tema, il Pnrr e lo “scarico” dei fondi sul territorio: “Nelle città serve ancora maggiore sicurezza, i tessuti urbani si stanno sfilacciando. Una delle prime cose che farò sarà convocare comitati per la sicurezza e l’ordine pubblico speciali per Milano e Napoli. Altra priorità, il rafforzamento delle procedure di controllo sui fondi del Pnrr, per evitare infiltrazioni criminali, che però non dovranno intralciare la velocità dell’uso dei fondi nei tempi previsti”.