Il leader di Forza Italia torna sugli scenari internazionali e sulla politica: «Invio di armi? Doveroso a scopo difensivo. FI è in linea con il Ppe e Nato»
«E’ impensabile arrivare a un equilibrio europeo andando contro Mosca o ragionando senza Mosca. Come non è pensabile che tale equilibrio si basi sul fatto compiuto, sulla conquista militare, sull’occupazione di paesi liberi e sovrani che hanno tutto il diritto di tutelare la loro libertà con ogni mezzo necessario». Così Silvio Berlusconi torna precisa la linea di Forza Italia dopo il clamore suscitato dalle dichiarazioni rilasciate a Napoli, in cui aveva spiegato che un paese che invia aiuti militari è da considerarsi «cobelligerante».
In una nota Berlusconi spiega: «Nessuno in Occidente, neppure gli stessi ucraini, ha immaginato che la guerra per difendere l’Ucraina dovesse diventare una guerra di aggressione alla Russia. In questo quadro l’invio di armi come strumento difensivo a Kiev è doveroso. La posizione del presidente Berlusconi e di Forza Italia non è cambiata ed è perfettamente in linea con quella del PPE, dell’Europa e dell’Alleanza Atlantica. L’enfasi propagandistica come ogni atteggiamento provocatorio non fa altro che allontanare la conclusione di questo conflitto. Occorrono equilibrio e fermezza e riservatezza: solo così si potrà ottenere dai russi una soluzione diplomatica accettabile».