In queste elezioni associative, ci siamo presentati come un “Laboratorio di idee” di cultura moderata per sostenere e consolidare una Corte dei conti che, coerentemente con la nostra storia ultracentenaria, fosse davvero al servizio del Paese.
Certi della forza silenziosa delle ragioni della moderazione, che si sposano con l’equilibrio magistratuale, sapevamo che i nostri valori sono vincenti, ma le dimensioni del successo hanno superato le nostre aspettative. Abbiamo eletto i due candidati più votati dell’intero Consiglio direttivo dell’Associazione, conseguito in tutto 1043 voti su un totale di 4630, pari al 22,5 per cento, divenendo la prima formazione associativa della Corte, con ben 5 componenti all’interno del Consiglio.
Siamo consapevoli che, se quasi un quarto dei colleghi ha deciso di esprimere la propria preferenza per una compagine Moderata come la nostra, è segno che la Corte sta ricucendo il rapporto con la propria storia e che ci sono ottime speranze per un rinnovato approccio dialogico con tutte le Istituzioni, in primis con il Parlamento, insieme al neopresidente di AMCC Donato Centrone, che ha condiviso le idee per cui ci battiamo.
Rinnoviamo oggi il nostro impegno a onorare quanto promesso, sia sul piano interno, sia su quello esterno, al servizio della nostra Magistratura, per una politica associativa realmente decisa, coraggiosa e dialogante.
Grazie a chi ha creduto in noi, mostrando di condividere i nostri valori.
