Settembre arriva inesorabile e la resa dei conti postuma del caldo di quest’estate ha varcato le porte del governo Meloni. La scena politica è stata ferma per il mese di agosto, nella teoria. Nella pratica, invece, si può dire che è stato un mese scoppiettante, anzi, meglio definirlo come rivelatore.
Caro benzina, inflazione, migranti: sono solo alcuni dei temi che hanno fatto capolino da Palazzo Chigi e che sono arrivati fin sotto l’ombrellone. Su La Stampa, Alessandra Ghisleri parla di “sindrome da rientro” detta anche “back to work blues” per indicare nervosismo e irascibilità, senso di stordimento e ansia. Ebbene, gli italiani hanno da mesi questi particolari sintomi: un sentore che il Paese – o almeno una parte – sta cambiando.
Governo Meloni: il peso del caro-prezzi
Non è un segreto il malcontento degli italiani che, mentre erano in ferie, si sono visti alzare i prezzi del carburante. In autostrada i prezzi alla pompa sono saliti alle stelle e ciò è costato caro al governo Meloni, che perde tre punti sul grado di fiducia da parte dei cittadini. L’aumento dei prezzi rappresenta una delle maggiori preoccupazioni per le famiglie e il rincaro del costo della vita ha influenzato tutti: “sia tra coloro che si sono spostati per godere di qualche giorno o settimana di riposo, sia tra coloro che per problemi economici non hanno potuto godere di una vacanza” scrive Ghisleri.
L’aria settembrina ha messo il governo davanti a delle consapevolezze e a dirlo sono le nuove rilevazioni di Euromedia Research: “Un cittadino su due (49,6%) denuncia – ancora – il carovita e l’aumento dei prezzi, mentre uno su quattro (23%) notifica una crisi importante in merito al tema del lavoro. E doveroso sottolineare che questo ultimo dato è cresciuto nell’arco di un mese dell’11,2%” si legge. Bollette, carburanti, carrello spesa sono i lati del dado che la maggioranza si sta giocando nella partita di Palazzo Chigi. Solo il 30,1% degli intervistati ha dichiarato di essere fiducioso dell’operato del governo, mentre il 61,6% si dichiara poco o per nulla propenso a credere in una risoluzione.
Governo Meloni: il tema dei migranti
In Italia, un tema che da sempre resta in pole position per importanza è quello dei migranti. La destra non ha mai nascosto la sue intenzioni su come dare risposte ai cittadini, ma in questo frangente i numeri gli remano contro. Quest’anno stiamo registrando arrivi record: più di 114 mila migranti sbarcati in otto mesi. I cittadini vogliono risposte ed è inevitabile che gli italiani facciano un confronto tra questo governo e quello precedente, in particolar modo dopo la campagna elettorale che la stessa destra aveva messo in campo.
“Gli indici di fiducia del Presidente del Consiglio (37,5%) e del suo Esecutivo (34,6%) registrano entrambi una perdita di quasi 3 punti percentuali nelle differenze con la rilevazione di luglio” si legge sul report redatto dalla Ghisleri. Un dato che fa riflettere: gli italiani sono stanchi ed il risentimento si sta facendo pian piano largo tra gli elettori.