Passa a maggioranza in Senato: addio ai reati contro Pa e l’ok degli emendamenti Lega “pro-No Vax”
Cancellazione dei reati contro la Pubblica Amministrazione e sospensione delle multe per i “No-Vax”, sono alcune delle novità introdotte nel testo del decreto “anti-Rave”. Il Governo ha modificato così, la norma che introduce nell’ordinamento il reato di “Invasione di terreni o edifici con pericolo per la salute pubblica o l’incolumità pubblica” e passa a maggioranza in Commissione Giustizia del Senato.
Le modifiche “anti-Rave”
Dal testo originario del Dl Rave, sono state apportate numerose modifiche. I promotori e gli organizzatori infatti, rischiano il carcere fino a sei anni, mentre per i partecipanti continuerà a valere l’articolo 633 del codice penale con una pena di massimo quattro anni. E’ stato eliminato poi, ogni riferimento al codice antimafia e alle misure di prevenzione, ma le intercettazioni saranno comunque possibili. La Lega vede inoltre, l’ok agli emendamenti che aveva proposto in merito allo stop delle sanzioni ai non vaccinati ed il differimento del termine per coloro che avevano già ricevuto la notifica di pagamento, al 30 giugno 2023.
Maggioranza e opposizione: le reazioni
Il decreto è ora atteso in Senato il 12 dicembre. Giulia Bongiorno, presidente della Commissione si dice soddisfatta: “C’è stato un ampio confronto, si sono rispettati i tempi e si è colmato un vuoto legislativo”. Il sottosegretario alla Giustizia – Francesco Paolo Sisto – ha commentato come l’aver eliminato la parificazione dei reati contro la Pa con quelli di mafia ai fini del diritto ai benefici penitenziari è un chiaro segnale di una nuova era.
L’opposizione non resta in silenzio. La vicepresidente del Senato, Anna Rossomando del PD, ha parlato di un vero campanello d’allarme: “Siamo in un periodo, con il Pnrr, in cui si devono spendere tantissimi fondi in appalti. Speriamo che il governo ci ripensi in aula”. Anche le parole di Giuseppe Conte non tardano ad arrivare: “Uscire dal carcere e ottenere benefici penitenziari sarà ora più facile per chi è condannato per i più gravi reati contro la P.A. Tutto grazie al voto della maggioranza di Giorgia Meloni, che oggi è andata all’attacco della nostra legge Spazzacorrotti” ha commentato il leader M5s.